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Musolino contesta i ritardi di Schifani per la messa in sicurezza di Stromboli

Dafne Musolino

La senatrice Dafne Musolino di Italia Viva ha criticato con fermezza l’annuncio del presidente della Regione Renato Schifani relativo all’avvio dei lavori di messa in sicurezza dell’isola di Stromboli. Secondo Musolino, le dichiarazioni di Schifani rappresentano «un insulto all’intelligenza e alla pazienza dei cittadini siciliani», poiché celerebbero «colpevole immobilismo» sotto forma di improvvisa esaltazione di un intervento tardivo.

Nel suo intervento, la parlamentare ha ricordato come già l’agosto 2022 fosse stato segnato da un’alluvione devastante, dopo la quale la comunità isolana ha dovuto affrontare numerosi allarmi meteorologici senza adeguati sostegni istituzionali. «Per quasi tre anni il suo governo è rimasto sordo agli appelli disperati di una comunità costretta a spalare fango e a pregare a ogni allerta meteo», ha sottolineato la senatrice, rimarcando l’«assordante silenzio» di Schifani durante le proteste degli abitanti di Stromboli.

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Dafne Musolino

Musolino ha inoltre puntato l’indice sulla gestione dei fondi destinati al dissesto idrogeologico, già disponibili ma «bloccati nei meandri di una burocrazia che questo governo regionale non ha saputo o voluto superare». Secondo la senatrice, la nomina di Schifani a commissario straordinario costituisce una «ammissione implicita» della sua incapacità a utilizzare gli strumenti ordinari.

«Schifani non si presenti come il salvatore della patria. La sua è una tardiva e obbligata risposta a un disastro annunciato che lui stesso ha permesso si aggravasse. Invece di autocelebrarsi, chieda scusa agli strombolani per il tempo perduto e per aver ignorato la loro angoscia. La Sicilia non ha bisogno di governatori che si svegliano solo quando ottengono poteri speciali, ma di amministratori capaci di proteggere il territorio, sempre», ha concluso Musolino.


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