Nuovo Comitato Tecnico Scientifico per il Parco dei Nebrodi
Il 13 settembre si è insediato il Comitato Tecnico Scientifico del Parco dei Nebrodi, istituito con decreto del 2 agosto 2024 dall’Assessore Regionale del Territorio e dell’Ambiente, Elena Pagano. Il comitato è composto da otto membri, scelti per le loro competenze specifiche in diversi settori accademici e professionali. Giovanni Randazzo, professore ordinario di geografia fisica e geomorfologica all’Università di Messina, è stato nominato Presidente. Tra i componenti figurano Gioele Capillo, ricercatore in zoologia; Angelo Federico, professore ordinario di diritto privato; Alessandro Crisafulli, ricercatore in botanica ambientale e applicata; e Francesca Passalacqua, docente associata di storia dell’architettura, tutti appartenenti all’Università di Messina.
Completano il comitato Salvatore Granata, esperto ambientale e membro del Comitato Tecnico Scientifico dal 1993 al 2011, rappresentante delle associazioni ambientaliste; Giovanni Cavallaro, dirigente dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina; e Mirella Vinci, Soprintendente per i beni culturali e ambientali di Messina.
Il Comitato Tecnico Scientifico del Parco dei Nebrodi è stato ricostituito grazie alla legge regionale n. 3 del 31 gennaio 2024, dopo essere stato sciolto nel 2011 e aver visto le proprie funzioni trasferite al Comitato Regionale Protezione Patrimonio Naturale. Il Commissario Straordinario Giovanni Cavallaro ha dichiarato che “la costituzione del Comitato Tecnico Scientifico rafforza il ruolo dell’Ente Parco dei Nebrodi nella gestione dell’area protetta, che potrà così avvalersi di competenze qualificate abbreviando i tempi per l’espressione dei pareri di legge”.
Il Presidente del Comitato, Giovanni Randazzo, ha aggiunto: “La composizione dell’organismo va in direzione di una maggiore vicinanza alle comunità locali dal momento che i componenti svolgono la loro attività scientifica nel territorio provinciale. Ci metteremo subito all’opera per dare il nostro contributo ad una gestione del Parco coerente con gli obiettivi di conservazione e di sostenibilità ambientale dettati dalla legge istitutiva”.
© Riproduzione riservata.