Cronaca

Muore dopo l’intervento, i familiari chiedono accertamenti giudiziari

Pronto Soccorso Papardo

I figli di M.D.B., deceduta il 23 settembre scorso, hanno presentato un esposto presso la Procura della Repubblica chiedendo il sequestro della sala operatoria di Cardiochirurgia dell’ospedale Papardo. La richiesta, formulata attraverso l’avvocato Diego Lanza, è motivata dalla necessità di fare luce sulle circostanze che hanno portato alla morte della loro madre, avvenuta dopo un intervento per la sostituzione della valvola mitralica. L’operazione era stata eseguita il 17 settembre, ma la paziente aveva successivamente sviluppato un’infezione polmonare e altre complicazioni che hanno aggravato il suo stato di salute fino al decesso.

Secondo la denuncia presentata, la donna, residente a Barcellona Pozzo di Gotto, era stata sottoposta a un intervento inizialmente riuscito. Tuttavia, nelle ore successive, il suo quadro clinico è rapidamente peggiorato. Uno dei figli, durante una visita serale, ha notato che la madre era stata nuovamente intubata a causa di difficoltà respiratorie. Nei giorni seguenti, il deterioramento è proseguito con la comparsa di complicazioni neurologiche e una grave infezione polmonare, attribuita alla presenza di un batterio. Il 20 settembre la paziente è stata sottoposta a un elettroencefalogramma, ma solo uno dei medici consultati avrebbe informato la famiglia della gravità della situazione.

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Ospedale Papardo

Nonostante il cambiamento delle terapie, le condizioni della donna sono peggiorate ulteriormente, portando a un’insufficienza renale che ha richiesto la dialisi. La sera del 22 settembre, i medici hanno deciso di applicare un “polmone artificiale”, ma il mattino seguente la paziente è deceduta. I familiari, durante l’attesa per una visita, sono stati informati della tragica notizia.

L’avvocato Lanza ha dichiarato che la richiesta di chiusura della sala operatoria nasce dalla necessità di indagini approfondite, sottolineando che “il caso non è isolato” e che episodi simili avrebbero già coinvolto il reparto di Cardiochirurgia del Papardo.

La famiglia ha inoltre nominato il medico legale Fabrizio Perri come consulente di parte, in attesa che il pubblico ministero disponga gli accertamenti necessari sul corpo della donna, attualmente custodito nell’obitorio dell’ospedale.

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