Naufragio del Bayesian al largo di Porticello, i nomi dei superstiti
Proseguono senza sosta le ricerche dei sei dispersi nel naufragio del superyacht britannico Bayesian, affondato al largo di Porticello durante una violenta tromba d’aria. Il naufragio, avvenuto poco prima dell’alba di domenica, ha visto coinvolti noti esponenti della finanza e del mondo legale, tra cui il magnate britannico Mike Lynch e la figlia Hannah, il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer con la moglie Anne, e l’avvocato Chris Morvillo insieme alla moglie Nada. Attualmente, questi sei passeggeri risultano ancora dispersi, mentre le ricerche continuano anche nelle ore notturne.
Le operazioni di recupero si stanno concentrando intorno allo scafo del Bayesian, situato a circa 50 metri di profondità. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco sono riusciti a entrare nello yacht dopo aver scardinato una vetrata spessa 3 centimetri utilizzando martinetti costruiti da un fabbro locale. L’accesso è stato reso possibile solo in parte, in quanto molte zone della nave risultano ancora bloccate, rendendo difficoltoso il recupero completo. Nonostante la difficoltà, le operazioni subacquee continuano con l’ausilio di un robot telecomandato, mentre i sommozzatori cercano di raggiungere le cabine dove si ritiene possano trovarsi i corpi dei dispersi.
Le ricerche sono state coordinate questa mattina durante un briefing congiunto tra Vigili del Fuoco, Capitaneria di Porto, tecnici e ingegneri. L’obiettivo è individuare eventuali sopravvissuti o recuperare i corpi intrappolati all’interno del veliero. Le operazioni, definite dai sommozzatori come estremamente complesse, richiedono un intervento rapido, in quanto i sub hanno a disposizione solo 12 minuti per immergersi, raggiungere l’interno della nave e riemergere in sicurezza.
Nel frattempo, i 15 superstiti sono stati accolti nel resort Domina Zagarella di Santa Flavia, trasformato in centro operativo per le ricerche e le indagini. Tra i superstiti si trovano Charlotte Golunsky, il marito James Emslie e la loro figlia di un anno, Sophia, ricoverati in ospedale subito dopo il salvataggio. Sono inoltre presenti due hostess di bordo, Leah Randall e Kaja Chichen, che, profondamente scosse, hanno raccontato il loro dramma: “Siamo vive per miracolo”.
Il Regno Unito ha inviato quattro ispettori del Ministero dei Trasporti per collaborare alle indagini. L’ambasciatore britannico in Italia, Edward Llewellyn, ha dichiarato: “È una tragedia. Siamo qui per sostenere i cittadini britannici e ringraziare le autorità italiane per gli sforzi profusi”.
I superstiti, oltre ai già citati, includono James Emsilie, Charlotte Golunski, la figlia Sophia, Angela Bacares, Sasha Murray, Myin Htun Kyaw, Matthew Griffith, il comandante James Calfield, Ayla Ronald, Matthew Fletcher, Koopmans Tus, Leo Eppel e Parker Eaton, tutti ospitati nel medesimo resort, dove sono state condotte anche le prime audizioni da parte della Procura di Termini Imerese, che sta indagando sulle cause del naufragio.
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