Democrazia partecipata: 159 comuni sanzionati in Sicilia
Democrazia partecipata: 159 comuni sanzionati in Sicilia per il mancato utilizzo dei fondi del 2020.
La Regione ha emesso le sanzioni previste dalla legge regionale 9/2015, art.6 comma 2, che prevede la restituzione dei fondi non spesi. In totale, i comuni dovranno restituire alla Regione un milione e 400 mila euro, con 95 comuni che non hanno speso nemmeno un euro dei fondi a disposizione. I comuni sanzionati più pesantemente sono 37, con Palermo e Messina che dovranno restituire rispettivamente 302 mila euro e 110 mila euro. È prevedibile che arrivi nei prossimi mesi un decreto di aggiornamento delle sanzioni da parte della Regione. Nel 2020 erano disponibili in tutto 4 milioni e 642 mila euro per la democrazia partecipata in Sicilia.
Democrazia partecipata: 159 comuni sanzionati in Sicilia per fondi non spesi nel 2020
La Regione Siciliana ha sanzionato 159 comuni per il mancato o parziale utilizzo dei fondi di democrazia partecipata del 2020. Le sanzioni sono state emesse il 20 aprile 2023, come previsto dalla legge regionale 9/2015, art.6 comma 2, e i comuni dovranno restituire alla Regione un totale di un milione e 400 mila euro.
I 159 comuni includono tre “capitali”, ovvero Agrigento, Messina e Palermo. In particolare, 95 comuni dovranno restituire la somma totale dei fondi a loro disposizione. I comuni sanzionati più pesantemente sono 37, tra cui Palermo e Messina, che dovranno restituire rispettivamente 302 mila euro e 110 mila euro.
Secondo il team di “Spendiamoli Insieme”, progetto di monitoraggio civico sulla democrazia partecipata di Parliament Watch Italia, sostenuto da OSIFE e Fondazione con il SUD, è probabile che nei prossimi mesi arrivi un decreto di aggiornamento delle sanzioni da parte della Regione. Nel 2020 erano disponibili in totale 4 milioni e 642 mila euro per la democrazia partecipata in Sicilia.
In generale, il dato relativo alla restituzione dei fondi per il 2020 registra una media di poco meno di 1 euro restituito ogni 3, riproducendo il dato relativo al 2019. Sarà necessario aspettare ancora un anno per avere i dati ufficiali sulle sanzioni riguardanti il 2021.
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