Confintesa Sanità e la nuova legge contro le aggressioni ai sanitari
Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha annunciato l’introduzione dell’arresto in flagranza differita per chi aggredisce operatori sanitari. La misura è stata introdotta tramite un decreto-legge recentemente approvato, che rende immediatamente applicabile questa nuova disposizione. Schillaci ha sottolineato come questa normativa risponda a un impegno preso con il personale sanitario, che ogni giorno si dedica con professionalità alla cura dei cittadini, spesso diventando vittima di atti di violenza.
“Abbiamo mantenuto un impegno preso con chi ogni giorno si dedica con competenza e dedizione alla cura dei cittadini e non merita di essere oggetto di violenza”, ha affermato Schillaci in una dichiarazione pubblicata sul sito del Ministero della Salute.
La misura ha ricevuto un’accoglienza positiva da parte dei rappresentanti del personale sanitario. Il Segretario Nazionale di Confintesa Sanità, Mimmo Amato, e il suo vice, Alessio Minadeo, hanno espresso soddisfazione per l’adozione di un provvedimento concreto che tutela medici, infermieri, operatori socio-sanitari (OSS), autisti-soccorritori e altre figure professionali del settore.
“Siamo più che soddisfatti che finalmente sia stato fatto qualcosa di concreto dal punto di vista legislativo per tutelare maggiormente varie figure del personale sanitario e sociosanitario”, hanno dichiarato Amato e Minadeo. Le aggressioni contro questo personale, particolarmente frequenti nei pronto soccorso e sui mezzi di soccorso, sono spesso oggetto di attenzione mediatica. Secondo Amato e Minadeo, la nuova legge fornisce un ulteriore strumento per garantire maggiore sicurezza a chi opera in prima linea nella gestione delle emergenze sanitarie.
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