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Il futuro dell’odontoiatria in Italia: sfide e prospettive

Odontoiatri Catania

Il futuro dell’odontoiatria in Italia è stato oggetto di un’ampia tavola rotonda che ha coinvolto i massimi rappresentanti dei professionisti del settore e delle istituzioni regionali e nazionali. Questo incontro ha fornito un’opportunità unica per sintetizzare il panorama attuale della professione, rivalutare il sistema sanitario esistente e discutere proposte per il futuro, allo scopo di adattare questa professione a un mondo che è profondamente cambiato negli ultimi due decenni.

Una delle principali preoccupazioni emerse è stata la diminuzione del numero di laureati che intraprendono la professione odontoiatrica, con solamente il 3% di essi che decide di aprire uno studio privato. Questo ha portato alla necessità di creare nuovi canali di accesso al servizio pubblico e di potenziare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per evitare di dipendere esclusivamente dalle grandi strutture specializzate, che spesso operano con un approccio più invasivo.

CanaleSicilia

Il presidente nazionale del Collegio degli Odontoiatri (CAO), Raffaele Iandolo, ha sottolineato questa sfida e l’importanza di affrontarla. Durante il Congresso Odontostomatologico del Mediterraneo tenutosi a Catania, sono state messe in luce sia la qualità dell’assistenza odontoiatrica sia le carenze della spesa pubblica nel settore. Attualmente, la spesa pubblica per l’odontoiatria ammonta a soli 85 milioni di euro, a fronte degli 8 miliardi spesi nel settore privato. È emersa la necessità di un serio potenziamento della spesa odontoiatrica pubblica per garantire a un numero maggiore di persone l’accesso alle cure, soprattutto a coloro che si trovano in difficoltà economica.

Il sottosegretario al Ministero della Salute, Marcello Gemmato, ha sottolineato l’impegno del Governo nel collaborare con la categoria odontoiatrica e nel migliorare la salute dei cittadini. L’obiettivo principale è la tutela della salute dei cittadini attraverso l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e la promozione di una maggiore collaborazione tra il settore pubblico e privato.

Carlo Ghirlanda, presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), ha enfatizzato l’importanza della prevenzione sin dalle scuole primarie e la necessità di incentivare le imprese e i professionisti nel settore odontoiatrico.

Il decreto “bollette” ha aperto nuove opportunità per i laureati in Medicina e Odontoiatria, permettendo loro di esercitare entrambe le professioni senza specializzazione. Francesco Ciancitto e Matteo Rosso della commissione Sanità hanno evidenziato come il governo stia equiparando i professionisti ai fini dell’accesso a finanziamenti nazionali ed europei.

Luca Sammartino

Infine, Luca Sammartino, vicepresidente della Regione Siciliana, ha sottolineato l’impegno del governo regionale nel ridurre il divario con altre regioni italiane e nel migliorare l’offerta di assistenza sanitaria per i cittadini.

La giornata è stata arricchita dalla consegna del Premio Sant’Apollonia a Vito Malagnino, professore ordinario di Endodonzia presso l’Università di Chieti, e dalla lectio magistralis condotta dallo stesso professore. Il dibattito sulla società tra professionisti (STP), moderato da Giovanni Barbagallo, segretario del CAO, ha chiuso l’evento, con la partecipazione degli esperti Andrea Dili e Michele Pelillo.

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