Cronaca

8 arresti a Brancaccio: colpo alle famiglie mafiose di Palermo

Polizia Palermo

Nell’ambito di un’operazione mirata contro il mandamento mafioso di Brancaccio, situato a Palermo, le autorità hanno eseguito otto arresti. La Polizia di Stato, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia, ha emesso ordini di custodia cautelare in carcere per gli indagati. Le accuse includono associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, traffico di stupefacenti e detenzione illegale di armi.

La Squadra Mobile e lo SCO, agendo su mandato della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, guidata dal procuratore Maurizio de Lucia, hanno proceduto con gli arresti. L’inchiesta ha rivelato l’attività criminale delle famiglie mafiose del mandamento palermitano di Brancaccio, Roccella-Guarnaschelli e Corso dei Mille, svelando anche i nuovi schemi organizzativi dei clan.

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Oltre all’individuazione dei vertici del mandamento, che avrebbero preso il controllo delle principali attività illegali dopo i precedenti arresti dei capi, l’indagine ha scoperto numerosi casi di estorsione ai danni di attività commerciali locali. Queste imprese erano soggette al controllo mafioso, che si estendeva dagli hotel alle officine meccaniche fino ai venditori ambulanti di street food.

I clan gestivano anche il traffico di droga, soprattutto nel quartiere Sperone, dove controllavano le reti di approvvigionamento e imponevano il pagamento del pizzo sulla vendita dello stupefacente. Inoltre, controllavano le scommesse clandestine online, con l’omicidio del boss Giancarlo Romano, avvenuto la settimana precedente, legato a questioni relative al pizzo sulle scommesse online. Romano era coinvolto nell’inchiesta che ha portato agli arresti, e i suoi presunti assassini sono stati fermati e sono attualmente in custodia.

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