Cronaca

Discarica ad Aci Sant’Antonio, auto rubate e rifiuti pericolosi

Discarica Aci Sant'Antonio

Nell’ambito dell’operazione “Natale Sereno” promossa dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania, i Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno condotto un’indagine mirata volta a contrastare il crimine ambientale e la ricettazione di pezzi di ricambio rubati nella zona. L’obiettivo principale è stato preservare l’ambiente e le bellezze naturali della “terra delle Aci”, situata ai piedi dell’Etna.

Durante le indagini, in collaborazione con il 12° Reggimento Sicilia, il Nucleo Operativo Ecologico e il 12° Nucleo Elicotteri di Catania, i Carabinieri hanno effettuato una ricognizione aerea dell’area interessata dai controlli per prevenire e reprimere abusi ambientali spesso legati agli interessi della criminalità organizzata.

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L’attenzione si è concentrata su un vasto terreno nel Comune di Aci Sant’Antonio, nascosto da fitti eucalipti e utilizzato come discarica abusiva e centro di autodemolizione. Sorprendentemente, i documenti indicavano che questo terreno era registrato come vigneto, contrariamente alla realtà.

Gli investigatori hanno scoperto un’imponente quantità di auto abbandonate, pezzi di ricambio, centraline, autoradio e parti meccaniche accumulate su un’area di oltre 900 metri quadri. Nel corso dell’operazione, sono emersi anche rifiuti pericolosi e uno scarico incontrollato di acque reflue industriali, il tutto senza autorizzazioni.

Durante il controllo delle auto presenti, sono state individuate due vetture rubate, una delle quali era stata rubata solo tre giorni prima a Catania e l’altra a Giardini Naxos. Il proprietario del terreno e il gestore della discarica, padre e figlio, sono stati denunciati per reati ambientali e ricettazione. Inoltre, è emerso un allaccio abusivo alla rete idrica pubblica, che ha portato a un’ulteriore denuncia per furto aggravato.

L’intera area è stata sequestrata e tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. Le due auto rubate sono state restituite ai legittimi proprietari.

© Riproduzione riservata.

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