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Liste d’attesa al Policlinico di Messina, richiamati 1000 pazienti

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Prosegue il piano di abbattimento delle liste d’attesa dell’AOU G. Martino di Messina. Nei primi 15 giorni sono stati richiamati mille pazienti per visite ambulatoriali, corrispondenti a circa il 15% delle prestazioni previste per il 2023. Le unità operative hanno destinato personale specifico alle operazioni di re-call, proseguendo quotidianamente nel contattare il restante 85% dei pazienti in lista. Nel settore radiologico, tutti i pazienti del 2023 per risonanza magnetica e TAC sono stati contattati e ora si sta procedendo con quelli del 2024.

È significativo notare che 216 persone hanno rinunciato all’anticipo dell’esame, preferendo mantenere la data originaria. Sul fronte chirurgico, su 2312 interventi previsti nel 2023, 213 pazienti sono stati ricoverati e 52 operati per ridurre le liste d’attesa. Inoltre, 650 persone hanno rinunciato all’intervento e 1449 sono in fase di programmazione.

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Il piano tiene conto dei giorni trascorsi dalla data di inserimento in lista, delle classi di priorità clinica e, in ambito chirurgico, delle prestazioni con elevato indice di fuga. Sono stati previsti slot aggiuntivi dal lunedì al venerdì e nei weekend, coinvolgendo tutte le specialità.

L’Assessorato della Salute della Regione Siciliana ha disposto che il personale medico e sanitario, partecipante al piano, lavori in attività extraistituzionali con prestazioni aggiuntive. “Abbiamo effettuato più incontri con i direttori dei Dipartimenti”, ha dichiarato la Rettrice Prof.ssa Giovanna Spatari, “per condividere la linea da adottare e ridurre i tempi di attesa”.

Il manager dell’AOU, Dott. Giorgio Giulio Santonocito, ha aggiunto: “Confidiamo che questi primi risultati possano rappresentare un trend in crescita per recuperare gran parte delle prestazioni del 2023. Stiamo migliorando anche gli aspetti organizzativi interni per snellire i processi e accelerare le procedure di ricovero e le operazioni chirurgiche”.

Il piano di abbattimento mira a richiamare i pazienti prenotati nel 2023 e nei primi sei mesi del 2024 che non hanno ancora ricevuto la prestazione, rivedendo le liste e liberando nuovi slot di prenotazione.

© Riproduzione riservata.

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