Nuove norme: Caro Voli in Sicilia, potere all’Antitrust sui prezzi
Il governo guidato dalla Presidente Meloni ha introdotto significative modifiche alle regole che disciplinano i costi dei biglietti aerei, dando un maggiore potere all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, l’Antitrust. Questo cambiamento è stato attuato attraverso un emendamento al decreto asset.
La mossa del governo è una risposta alle crescenti proteste dei passeggeri per i prezzi esorbitanti dei voli, in particolare verso la Sicilia. L’emendamento non solo abolisce il tetto sui prezzi, ma anche assegna all’Antitrust il compito di verificare se le tariffe praticate dalle compagnie aeree siano ingiuste, basandosi su criteri come l’abuso di posizione dominante e l’intesa restrittiva della concorrenza.
Inoltre, l’emendamento vieta l’uso di algoritmi che determinano le tariffe in base alla profilazione web degli utenti o al tipo di dispositivi utilizzati per le prenotazioni, se ciò comporta un danno economico per l’utente.
Queste nuove regole si applicano non solo ai voli verso la Sicilia e la Sardegna, ma anche ad altre tratte nazionali, in particolare durante situazioni di emergenza nazionale o quando gli spostamenti su strada o su rotaia sono limitati da eventi eccezionali.
L’Antitrust avrà il potere di imporre misure strutturali o comportamentali per eliminare distorsioni del mercato dei voli, dopo un’indagine approfondita. La trasparenza sarà ulteriormente incrementata, e l’Autorità di Regolazione dei Trasporti avrà nuovi poteri di monitoraggio sui criteri per l’assegnazione di sussidi alle rotte aeree.
Per informare meglio i consumatori, l’Antitrust pubblicherà sul suo sito un documento costantemente aggiornato sui diritti degli utenti riguardo alla trasparenza delle tariffe aeree praticate dalle compagnie. Inoltre, le compagnie aeree saranno tenute a fornire un collegamento ipertestuale a questo documento durante il processo di prenotazione.
Queste modifiche comporteranno anche un aumento del personale all’interno dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, per garantire una migliore attuazione delle nuove disposizioni.
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