Cronaca

Grande blitz nazionale, sequestrati oltre 5 tonnellate di cocaina

Guardia Di Finanza

Operazione aeronavale di successo: sequestrati 5,3 tonnellate di cocaina nel Mar Mediterraneo.

Nell’ambito di un’operazione aeronavale di successo nel contrasto al traffico di droga via mare, le autorità finanziarie di Palermo hanno effettuato il più grande sequestro di cocaina mai avvenuto in Italia. Cinque persone sono state arrestate e sono state sequestrate oltre 5 tonnellate di droga. L’azione coordinata tra le forze aeree e navali ha portato all’intercettazione di una nave madre e di un peschereccio carico di droga. La cocaina sequestrata avrebbe fruttato oltre 850 milioni di euro sul mercato. Questo sequestro sottolinea il ruolo cruciale della Guardia di Finanza nella lotta al traffico illecito nel Mar Mediterraneo.

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Operazione di successo nel contrasto al traffico di droga via mare: sequestro record di cocaina e arresto di 5 persone

Le autorità finanziarie del Comando Provinciale di Palermo e della componente aeronavale del Corpo hanno condotto un’operazione di servizio senza precedenti nel contrasto ai traffici illeciti via mare. La Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo ha disposto il fermo di 5 individui, tra cui un italiano, 2 tunisini, un francese e un albanese, insieme al sequestro di un’imbarcazione e oltre 5,3 tonnellate di cocaina.

Questo sequestro rappresenta il più grande mai effettuato in Italia e uno dei più rilevanti a livello globale.

L’operazione è stata condotta attraverso l’impiego di numerosi mezzi aerei e navali del Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare (RM) e del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo, in collaborazione con gli investigatori del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Palermo e sotto la direzione costante della Procura della Repubblica – DDA Palermo. L’area di intervento si è concentrata sul tratto di mare prospiciente le coste dell’agrigentino.

L’azione è stata innescata dalla segnalazione del II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza, che ha rilevato l’avvicinamento di un motopeschereccio proveniente dalle coste calabresi a una nave mercantile di interesse investigativo battente bandiera di Palau. Un ATR 72 del Comando Operativo Aeronavale, impiegato nel monitoraggio della nave, ha confermato l’approccio sospetto.

È stato quindi organizzato un dispositivo di polizia con ulteriori mezzi aerei e navali del Gruppo Aeronavale di Messina, del Gruppo Esplorazione Aeromarittima e del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo. Gli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di polizia economico-finanziario di Palermo hanno fornito supporto investigativo.

Durante la notte, è emerso che la “nave madre” si trovava ai limiti delle acque territoriali in attesa del peschereccio per un trasbordo illecito. Nelle prime ore del mercoledì, sono state osservate operazioni sospette di accumulo di pacchi sulla nave, seguite dal loro getto in mare con l’avvicinamento del peschereccio italiano, che aveva disattivato il sistema di localizzazione AIS.

Il peschereccio è stato fermato e a bordo è stato scoperto un enorme quantitativo di stupefacente nascosto dietro una pannellatura. Nel frattempo, le unità navali del Corpo hanno iniziato un inseguimento della nave mercantile, che tentava invano di fuggire in direzione della Turchia.

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Il peschereccio è stato portato al porto di Porto Empedocle (AG), mentre la “nave madre” con equipaggio composto da 15 individui di nazionalità ucraina, turca e azera è stata scortata da mezzi navali del Corpo verso il porto di Palermo.

Il valore della cocaina sequestrata, destinata al mercato nazionale, supera gli 850 milioni di euro.

I soggetti arrestati sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo, a disposizione delle autorità giudiziarie.

Questo sequestro conferma ancora una volta il Mar Mediterraneo come uno dei principali corridoi per il traffico di droga.

La Guardia di Finanza svolge un ruolo essenziale come “polizia del mare” nel contrasto a queste attività illecite, grazie alla sinergia tra le componenti investigative territoriali e aeronavali. Questa integrazione consente il controllo delle frontiere esterne e la difesa degli interessi economico-finanziari del Paese e dell’Unione Europea.

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