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Allerta Gialla per l’Etna: l’attività vulcanica si ridimensiona

Etna

L’Etna si placa: fermo lo sciame sismico e la Bocca Nuova quasi spenta.

L’attività dell’Etna si placa con l’arresto dello sciame sismico e la quasi spenta Bocca Nuova. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), osservatorio etneo di Catania, ha reso noto che “non sussistendo più le condizioni di sciame sismico, tale fenomenologia può considerarsi conclusa”. Il vulcanologo Boris Behncke dell’INGV ha segnalato su Facebook che l’Etna è tornato agli scenari già osservati nei giorni precedenti, con la Bocca Nuova che mostra una vivace attività durante il giorno ma ormai quasi spenta, mentre il cratere di Sud-Est presenta una bocca orientale incandescente.

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Già qualche ora prima, l’allerta era stata ridimensionata. In seguito alle valutazioni fatte durante una riunione il 18 maggio 2022 con i centri di competenza e il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Siciliana, il Dipartimento della Protezione Civile ha deciso di aumentare il livello di allerta per l’Etna da “verde”, che indica un’attività eruttiva assente o molto bassa, al livello “giallo” – attività eruttiva da bassa a media. Questa valutazione si basa sulle segnalazioni delle fenomenologie e sulle valutazioni di pericolosità fornite dai centri di competenza, tra cui l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (osservatorio etneo e sezione di Palermo) e il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente. Inizialmente, durante la giornata di ieri, l’allerta della Protezione Civile era stata prima di colore rosso e successivamente arancione.

L’aumento del livello di allerta comporta una maggiore comunicazione tra la comunità scientifica e le strutture di protezione civile. Queste informazioni consentono alla Protezione Civile della Regione Siciliana di avvisare le strutture territoriali di protezione civile e adottare eventuali misure in risposta alle situazioni di emergenza, soprattutto in relazione a scenari di impatto locale. Gli esperti del Dipartimento sottolineano che i cambiamenti di livello di allerta possono non avvenire in modo sequenziale, poiché possono verificarsi variazioni repentine o impreviste dell’attività vulcanica. [immagine di repertorio]

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