Cronaca

Sacerdote condannato a 5 anni per videochiamate hard con minorenni

Sacerdote Prete

La sentenza definitiva è giunta per Don Vincenzo Esposito, il sacerdote originario di Caltavuturo, in provincia di Palermo. Condannato a cinque anni di reclusione per induzione alla prostituzione minorile, Esposito è stato arrestato mentre si trovava ai domiciliari, dopo che la Cassazione ha respinto il ricorso della difesa, dichiarandolo inammissibile. La sua pena è prevista fino al 2026.

La vicenda ha avuto inizio quando i carabinieri della compagnia di Termini Imerese hanno intercettato il sacerdote mentre effettuava videochiamate di natura esplicita con quattro ragazzini, tutti di 16 e 17 anni. In cambio di queste chiamate, Esposito forniva loro somme di denaro, principalmente sotto forma di ricariche telefoniche o tramite Postpay. Le cifre coinvolte oscillavano tra i 10 e i 30 euro, utilizzati dai giovani per spese comuni come l’uscita con gli amici o il barbiere.

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Il processo ha visto la parte civile rappresentata dai familiari dei ragazzini, assistiti dagli avvocati. Al momento, i legali stanno valutando la possibilità di rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo, sostenendo che al sacerdote non sia stato garantito un equo processo.

Il sacerdote aveva difeso la sua condotta, affermando che non aveva mai chiesto ai minorenni di effettuare tali videochiamate, attribuendo l’iniziativa agli stessi giovani. Sosteneva di aver solo osservato gli adolescenti in situazioni intime, prima di svolgere le proprie attività pastorali, come la celebrazione di messe o funerari.

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