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Messina in crisi: la necessità di progetti solidi

Piazza Cairoli Messina

Messina è in piena crisi economica, con un divario sempre più ampio tra ricchi e poveri. La buona borghesia e il ceto medio impoverito mandano i loro figli a studiare altrove, lasciando la città sempre più impoverita e disabitata. La situazione richiama un antico detto: “Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”.

Nel periodo da aprile a giugno, 1.768 imprese hanno chiuso i battenti nella città metropolitana di Messina, e il costo della vita è aumentato di oltre il 6% rispetto all’anno precedente. Inoltre, Messina e la sua provincia registrano la più alta spesa per il gioco d’azzardo online in Sicilia, mentre i negozi nel centro-nord subiscono raid estorsivi.

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La città sta vivendo una crisi strutturale con radici antiche, e richiede progetti solidi per un’inversione di rotta. Sebbene problemi come i cordoli e l’isola pedonale siano importanti, la trasformazione delle vendite online e delle consegne a domicilio rende questi ostacoli meno rilevanti.

La fuga di abitanti è un altro problema critico. In dieci anni, Messina ha perso 25.000 residenti, con un alto tasso di disoccupazione giovanile. Nel complesso, circa 310.000 persone hanno lasciato la Sicilia negli ultimi dodici anni, di cui 35.000 dalla provincia di Messina.

Inoltre, la revoca del reddito di cittadinanza a circa 3.000 famiglie messinesi, senza alternative efficaci, ha aggravato la situazione, portando critiche al governo Meloni.

Per affrontare questa sfida, è necessario sostenere chi è in difficoltà e promuovere l’innovazione, la crescita economica e sociale, sia a livello locale che globale. Messina deve trovare un equilibrio tra locale e globale, Italia ed Europa.

La città deve puntare su giustizia sociale, sviluppo ambientale, nuova economia, legalità, industria e turismo, per garantire un futuro alle nuove generazioni. Concentrarsi sui cordoli sembra trascurare la vastità dei problemi che limitano il potenziale del territorio.

Un futuro diverso è possibile per Messina, ma richiede un impegno costante e una nuova prospettiva per affrontare le sfide in modo alternativo.

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