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Caro Voli: indagine Antitrust e i dubbi di Federconsumatori Sicilia

Aereo

L’apertura di un’indagine conoscitiva da parte dell’Antitrust ha gettato luce sui sospetti precedentemente espressi da Federconsumatori Sicilia riguardo all’utilizzo di algoritmi di revenue management da parte delle compagnie aeree che operano le rotte da e per la Sicilia e la Sardegna. L’obiettivo dell’Antitrust è quello di verificare se tali algoritmi possano comportare un pregiudizio per i consumatori, specialmente in termini di scelta e opportunità.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sottolineato la peculiarità delle due isole, definendole “territori difficilmente raggiungibili tramite mezzi di trasporto diversi dall’aereo”. Inoltre, ha evidenziato che queste rotte sono significative in termini di volume di passeggeri trasportati, e potrebbero essere soggette a variazioni dei prezzi nel tempo, in particolare durante le festività natalizie e estive.

CanaleSicilia

Alfio La Rosa

L’indagine, avviata dall’Antitrust, avrà termine il 31 dicembre 2024. Nel caso in cui le compagnie aeree non presentino impegni che possano attenuare le preoccupazioni riguardo alla concorrenza e al pregiudizio per i consumatori, il problema del caro-voli non troverà soluzione prima del 2025.

Il presidente di Federconsumatori Sicilia, Alfio La Rosa, ha espresso gratitudine all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per aver formalizzato le preoccupazioni precedentemente sollevate. Tuttavia, ha sottolineato l’urgenza di una soluzione immediata, chiedendo al Governo nazionale e regionale di adottare misure provvisorie per affrontare il problema.

Federconsumatori Sicilia ha proposto l’incremento delle rotte aeree da e per la Sicilia, sfruttando anche gli aeroporti minori di Comiso e Birgi, anziché distribuire contributi indiscriminati, spesso limitati ai residenti.

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