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Stretto di Messina patrimonio dell’UNESCO, 200 i firmatari

Ponte Stretto Messina

Legambiente Sicilia ha manifestato la propria opposizione alla costruzione del ponte sullo Stretto di Messina. La posizione dell’associazione è chiara e sostenuta da circa 200 firmatari, tra i quali spiccano nomi di intellettuali, artisti, giornalisti e professionisti del settore. La principale esponente di questa causa è Nadia Terranova. L’obiettivo principale della petizione è richiedere che lo Stretto di Messina venga riconosciuto come patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, data la sua rilevanza paesaggistica, geologica, geomorfologica e culturale. Questa zona è infatti conosciuta per il suo valore storico e mitologico, essendo stata crocevia di civiltà e fonte di ispirazione per vari autori, artisti e fotografi attraverso le epoche.

La richiesta di inserimento nella World Heritage List dell’UNESCO mira a preservare l’area da progetti che potrebbero comprometterne la bellezza e la ricchezza. Durante un evento tenutosi allo Spazio Mediterraneo dei Cantieri culturali alla Zisa, Nadia Terranova e Stefania Auci hanno presentato dettagliatamente la petizione. La convenzione Unesco del 1972 stabilisce l’importanza di conservare beni culturali e naturali di rilevanza universale, e lo Stretto di Messina, secondo i firmatari, dovrebbe rientrare in questa categoria. L’attenzione è anche rivolta alle esigenze di Sicilia e Calabria, regioni che richiedono interventi concreti in termini di infrastrutture e gestione del territorio.

CanaleSicilia

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