Sequestro di merce nel comparto agroalimentare a Caltanissetta
Il Corpo forestale della Regione Siciliana sequestra due tonnellate di merce irregolare nel comparto agroalimentare a Caltanissetta. I prodotti sono stati destinati a fini solidali e distrutti quelli non commestibili. Gli interventi del Corpo forestale continuano per garantire la sicurezza alimentare e tutelare gli agricoltori.
Continuano incessanti i controlli nel settore agroalimentare da parte del Corpo forestale della Regione Siciliana. Sotto la guida del Noras (Nucleo operativo regionale agroalimentare Sicilia), i militari hanno individuato e verificato, presso il mercato di Caltanissetta, un cospicuo carico di ciliegie proveniente dalla Puglia, al fine di verificarne l’origine nazionale o estera.
Durante questa consueta ispezione, sono state rilevate, una volta di più, irregolarità rispetto alle norme europee sulla tracciabilità della merce. Uno strano episodio ha attirato l’attenzione degli agenti forestali: nel centro del piazzale del mercato è stata rinvenuta una partita di merce che non poteva essere attribuita a nessuno dei quattro commissionari ufficiali presenti. Si presume che, all’arrivo dei militari, i venditori, chiaramente non in regola, abbiano preferito abbandonare la merce anziché essere identificati.
Di conseguenza, i militari hanno immediatamente delimitato l’area e sequestrato la merce, che ammontava a quasi due tonnellate. I prodotti ortofrutticoli in buone condizioni sono stati destinati alla mensa dei poveri e al dormitorio gestiti da padre Pietro Riggi presso la parrocchia Santa Croce di Caltanissetta, mentre quelli deteriorati e non commestibili sono stati distrutti.
L’assessore regionale all’Ambiente, Elena Pagana, ha elogiato l’operazione affermando: “I controlli del nostro Corpo forestale continuano incessantemente per garantire la sicurezza alimentare dei siciliani e, al tempo stesso, proteggere gli agricoltori dell’isola. Le verifiche sulla tracciabilità proseguiranno in modo rigoroso e sistematico”.
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