Cronaca

San Camillo, indagati sei medici per la morte del 73enne durante la tac

Medico

Un’indagine aperta sulla morte improvvisa del pensionato Antonino Campo alla casa di cura San Camillo.

Sei medici sono sotto inchiesta dopo la morte del 73enne Antonino Campo, avvenuta durante una tac alla casa di cura San Camillo. Un’indagine è stata avviata per chiarire le circostanze del decesso.

CanaleSicilia

Una tragica vicenda ha colpito la famiglia di Antonino Campo, 73 anni, deceduto il 21 luglio alla casa di cura San Camillo di Messina. L’uomo si era recato nella struttura per sottoporsi a una tac all’addome, ma improvvisamente è deceduto durante l’esame.

L’inchiesta è stata avviata dopo la denuncia presentata dal figlio di Campo, che ha cercato di capire le ragioni di una morte così improvvisa. Il sostituto procuratore Alessandro Liprino ha aperto un fascicolo e affidato l’incarico per l’esecuzione dell’autopsia, al fine di accertare le cause del decesso.

La clinica San Camillo è al centro dell’attenzione e, come atto dovuto, sono stati iscritti nel registro degli indagati sei tra medici e sanitari che avevano seguito il caso di Campo. Le ipotesi al momento sono di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte o lesioni in ambito sanitario.

È importante sottolineare che questo giornale, in linea con la deontologia professionale, di norma evita di pubblicare i nomi dei medici coinvolti in casi sanitari fino all’udienza preliminare, dove si confrontano accuse e difese.

Il figlio, assistito dall’avvocato Fabio Mirenzio, ha voluto fare luce su quanto accaduto e ha denunciato il fatto ai Carabinieri.

L’anziano pensionato si era sottoposto alla tac con mezzo di contrasto a seguito della comparsa di sangue nelle urine verso la fine di maggio. Ora, la ricerca della verità sulla sua improvvisa scomparsa è al centro dell’attenzione di tutti coloro che lo conoscevano.

© Riproduzione riservata.

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