Ripetute violenze alla madre 78enne, arrestato a Trecastagni
Un uomo di 56 anni è stato arrestato per atti persecutori, estorsione e violazione di domicilio. Dopo ripetute condotte abusive verso sua madre, ha tentato di incendiare la sua casa. La misura cautelare della custodia cautelare in carcere è stata richiesta e ottenuta dalla Procura Distrettuale della Repubblica.
La Procura Distrettuale della Repubblica ha condotto un’indagine su un uomo di 56 anni, accusato di atti persecutori, tentata estorsione e violazione di domicilio. La richiesta della misura cautelare della custodia cautelare in carcere è stata approvata e i Carabinieri hanno eseguito l’arresto presso la Stazione di Trecastagni.
Le indagini, svolte dal pool di magistrati specializzati in reati di violenza di genere, hanno rivelato le condotte abituali e ripetute dell’uomo, spesso sotto l’influenza di alcol, nei confronti della madre di 78 anni. In passato, l’uomo aveva manifestato comportamenti violenti anche verso la sua ex moglie, trascorrendo già più di un anno in carcere.
Nonostante ciò, l’uomo ha continuato a maltrattare sua madre, accusandola telefonicamente di non aver pagato presunti crediti per un importo di 7.000 euro. Ha minacciato la madre, dicendole che avrebbe subito torture e che si sarebbe appropriato della sua abitazione se non avesse ricevuto immediatamente quella somma. Inoltre, si è trasferito presso l’abitazione della madre senza il suo consenso, causando angoscia e paura sia per la madre che per la sorella di 75 anni che vive con loro.
La madre maltrattata ha denunciato l’uomo ai Carabinieri ed è stata presa in carico da un centro antiviolenza per donne maltrattate. Nel frattempo, l’uomo è stato allontanato dalla casa della madre. Tuttavia, ha tentato di entrare con la forza nell’abitazione utilizzando la propria auto come ariete per rompere il cancello condominiale. Dopo essere stato notato dagli altri residenti, che hanno allertato i Carabinieri, è fuggito.
Quattro giorni dopo, l’uomo ha ripetuto il tentativo riuscendo ad entrare nell’appartamento della madre. Dopo aver disposto alcuni indumenti e musicassette su un tavolo in legno, ha appiccato il fuoco e ha cercato di fuggire. Fortunatamente, un residente ha avvisato immediatamente i Carabinieri dell’incendio. Gli agenti sono intervenuti prontamente e sono riusciti a spegnere le fiamme, evitando che si propagassero e mettessero a rischio la sicurezza degli altri condomini.
A seguito di questi gravi eventi, il Giudice per le Indagini Preliminari della Procura di Catania ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 56enne. Questa misura è stata considerata necessaria per impedire la commissione di ulteriori reati e per tutelare l’incolumità della madre maltrattata e degli altri cittadini coinvolti.
L’arresto di questo individuo mette in luce l’importanza di combattere la violenza di genere e di adottare misure efficaci per proteggere le vittime. La Procura Distrettuale della Repubblica continuerà le indagini per accertare pienamente le responsabilità dell’uomo e garantire che venga fatto giustizia.
La vicenda di questo 56enne evidenzia anche la necessità di un’adeguata assistenza e sostegno alle vittime di violenza domestica. È fondamentale che le donne maltrattate trovino un ambiente sicuro e vengano protette dalle autorità competenti. Solo attraverso un impegno costante e una collaborazione tra istituzioni e società civile si potrà contrastare efficacemente questo grave problema sociale.
La Procura Distrettuale della Repubblica continuerà a monitorare attentamente la situazione e a prendere tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza e il benessere delle persone coinvolte in questa vicenda. La lotta contro la violenza di genere richiede un impegno collettivo e una vigilanza costante per creare una società più giusta e equa per tutti.
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