Cronaca

Ragusa, lavoravano in nero e percepivano il reddito di cittadinanza

Guardia Di Finanza

Lavoro nero e false percezioni del reddito di cittadinanza emergono nell’industria ortofrutticola di Ragusa, scuotendo il sistema economico locale.

Scoperta nell’industria ortofrutticola di Ragusa un’ampia rete di lavoro irregolare e false percezioni del reddito di cittadinanza, con conseguenti sanzioni amministrative e segnalazioni alle autorità competenti. Il lavoro sommerso mina il sistema economico e danneggia i lavoratori onesti.

CanaleSicilia

Scoperti gravi illeciti nel settore ortofrutticolo di Ragusa: un’ispezione a sorpresa condotta dai finanzieri del Comando Provinciale ha portato alla luce numerose irregolarità lavorative. Sei società, specializzate nella fabbricazione e vendita di imballaggi per uso ortofrutticolo, sono state sottoposte a rigorosi controlli.

Durante l’ispezione, i militari della Compagnia di Vittoria hanno individuato dieci lavoratori impiegati in modo irregolare e altri due addirittura in nero. Sorprendentemente, questi ultimi facevano parte di nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza, sfruttando indebitamente le risorse statali. L’INPS è stato tempestivamente informato per l’adozione delle necessarie misure.

Le conseguenze delle attività ispettive sono state immediate: tre titolari d’azienda sono stati segnalati all’Ispettorato del Lavoro, mentre una serie di sanzioni amministrative, per un totale di oltre 37.000 euro, sono state irrogate nei confronti delle società coinvolte. Il fenomeno del lavoro nero, oltre a danneggiare il sistema economico, pregiudica gli interessi dei lavoratori onesti e crea una pericolosa concorrenza sleale tra le imprese.

Il lavoro sommerso rappresenta un problema serio e diffuso, erodendo le entrate erariali e mettendo a rischio la sicurezza e la tutela dei lavoratori. Solo attraverso controlli rigorosi e misure punitive adeguate sarà possibile contrastare efficacemente questa piaga sociale.

Le autorità sono determinate a intensificare gli sforzi per combattere il lavoro irregolare, sia per proteggere i diritti dei lavoratori, sia per garantire la legalità e l’equità nel sistema economico. Solo una vigilanza costante e un impegno congiunto tra istituzioni, aziende e cittadini potranno mettere fine a questo fenomeno dilagante.

L’obiettivo è creare un ambiente lavorativo sano e trasparente, dove la legalità e il rispetto delle normative costituiscono la base per una crescita economica sostenibile e inclusiva. Solo così, si potranno gettare le fondamenta per un futuro migliore, libero da pratiche sleali e illegali che minano la fiducia nel tessuto sociale ed economico del nostro paese.

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