Pubblicato il Decreto: avanti con il collegamento tra Sicilia e Calabria
È iniziato il conto alla rovescia per il progetto del Ponte sullo Stretto, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del decreto di conversione in legge, approvato dal Parlamento il 26 maggio. Questo decreto, che è il testo modificato del Decreto Legge firmato dalla Premier Giorgia Meloni e dai ministri Salvini e Giorgetti, con l’approvazione del Capo dello Stato Sergio Mattarella lo scorso 31 marzo, segna l’inizio della nuova fase per il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. La legge include anche scadenze precise, inserite per garantire che i cantieri del Ponte e delle opere nell’area dello Stretto siano aperti entro il 2024.
Tra le novità introdotte dalla legge, discusse durante il dibattito parlamentare, c’è l’istituzione di uno “spazio internet ad accesso riservato”, chiamato “cassetto virtuale”, che favorirà lo scambio diretto di comunicazioni e documenti tra le autorità esproprianti e i destinatari delle procedure. Inoltre, è previsto un “fascicolo virtuale” a libero accesso, che aumenterà la trasparenza e la pubblicità delle procedure e ospiterà le comunicazioni indirette. Al fine di garantire il rapido completamento del piano di adeguamento e riqualificazione dell’autostrada A19 Palermo-Catania, considerato un intervento essenziale per il pieno funzionamento dell’opera, verrà nominato un commissario straordinario entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, che è il 31 maggio.
Altre scadenze indicate includono l’adozione, entro sessanta giorni dall’approvazione del progetto definitivo, di un Piano integrato condiviso dalla Regione Siciliana e dalla Regione Calabria, in collaborazione con gli enti locali interessati. Questo piano avrà l’obiettivo di adeguare il sistema del trasporto pubblico locale e regionale nell’area dello Stretto di Messina alle esigenze di mobilità derivanti dalla realizzazione del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria, assicurando al contempo adeguati livelli di servizio del trasporto pubblico locale e regionale in considerazione delle esigenze logistiche e trasportistiche legate ai cantieri previsti per la realizzazione dell’opera.
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