Proposta di legge sul voto fuori sede: critiche e soluzioni
La proposta di legge del Movimento Cinque Stelle riguardante il voto dei siciliani fuori sede sarà discussa domani dalla commissione Affari istituzionali dell’Ars. Martina Ardizzone del M5S critica l’emendamento di Fratelli d’Italia al Senato, definendolo incompleto e limitato, in contrasto con le esigenze di milioni di italiani. Il ddl presentato dal M5S mira a consentire il voto a oltre 200 mila siciliani che si trovano fuori dalla regione per motivi di studio, lavoro o salute, affrontando così l’astensionismo involontario.
Ardizzone sottolinea che il problema riguarda soprattutto gli studenti universitari, con circa il 22% degli universitari siciliani che studiano fuori regione. Il M5S ha proposto diverse soluzioni per colmare questa lacuna normativa, ma il ministero dell’Interno ha finora frenato per timore di ritardi nello spoglio e rischi di riconoscibilità del voto. Tuttavia, Ardizzone suggerisce che tali problemi possano essere superati consentendo il voto a distanza per le elezioni comunali e introducendo sistemi elettronici per il voto sperimentale in alcuni comuni.
© Riproduzione riservata.