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Ponte sullo Stretto: Italia Nostra solleva dubbi e perplessità

Italia Nostra No Ponte Messina

Il dibattito attorno al progetto del Ponte sullo Stretto continua a infiammare gli animi, con Italia Nostra che ribadisce le proprie perplessità riguardo all’utilità, ai costi e all’impatto ambientale dell’opera. Dopo aver presentato le proprie osservazioni alla Commissione VIA insieme ad altre associazioni, l’organizzazione solleva diverse obiezioni.

La questione principale riguarda l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio dello Stretto di Messina, un’area di inestimabile valore culturale e naturalistico. Italia Nostra sottolinea la presenza di siti di rilevanza ecologica e paesaggistica, come riserve naturali, parchi nazionali e siti UNESCO, oltre alla ricchezza della flora e fauna migratoria. Questi aspetti, supportati da normative di tutela, sollevano dubbi sulla compatibilità del progetto con la salvaguardia dell’ambiente.

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Inoltre, l’utilità del ponte per la mobilità viene messa in discussione. Gli studi indicano che il traffico marittimo verso la Sicilia è preferenzialmente gestito tramite il trasporto via mare, mentre il traffico passeggeri non rappresenta una valida alternativa ai collegamenti aerei esistenti. La mancanza di infrastrutture stradali e ferroviarie efficaci sottolinea ulteriormente la scarsa necessità del ponte.

I costi elevati del progetto rispetto a opere simili, uniti alla modesta significatività economica dell’area interessata e alla potenziale impossibilità di coprire le spese tramite i pedaggi, sollevano dubbi sulla sostenibilità finanziaria dell’opera.

Inoltre, il progetto non ha superato le obiezioni sollevate dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, che ha evidenziato dubbi sulla sua concezione costruttiva, sugli impatti ambientali e sull’utilità complessiva.

Italia Nostra propone un incontro internazionale di esperti per approfondire le conoscenze sulla questione, evidenziando la necessità di una valutazione più completa del progetto, nonostante l’esistenza di numerosi elaborati tecnici preliminari.

© Riproduzione riservata.

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