“La pace sia con voi”, Robert Francis Prevost eletto nuovo Papa Leone XIV
di Maria Cristina Miragliotta – Un denso fumo bianco è fuoriuscito dal comignolo della Cappella Sistina, segnalando l’elezione del nuovo Papa, a conclusione del conclave. La fumata, accompagnata dall’annuncio ufficiale, ha fatto seguito al quarto scrutinio, svoltosi nel secondo giorno di votazioni. Il risultato ha generato grande emozione tra i fedeli, che si erano radunati in Piazza San Pietro in attesa del momento storico.
Il cardinale statunitense Robert Francis Prevost è stato eletto come nuovo Pontefice e prenderà il nome di Leone XIV. Con la sua elezione, Prevost segna un evento storico come il primo Papa proveniente dagli Stati Uniti. Subito dopo la sua nomina, il nuovo Papa ha pronunciato il suo messaggio di pace, esprimendo: “La pace sia con voi”, un augurio che ha suscitato speranza e simbolizzato un messaggio di unità globale.
Robert Francis Prevost, noto per il suo impegno pastorale, ha ricoperto numerosi incarichi di rilievo, tra cui il ruolo di prefetto del Dicastero dei Vescovi. La sua esperienza nel campo religioso e nelle diocesi lo rende una figura di grande rilevanza, chiamata a guidare la Chiesa cattolica in un periodo ricco di sfide interne ed esterne.
Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Illinois, Prevost proviene da una famiglia con radici francesi, italiane e spagnole. Ha compiuto i suoi studi teologici e di diritto canonico a Roma, venendo ordinato sacerdote nel 1982. La sua carriera religiosa lo ha portato a ricoprire ruoli di alta responsabilità, come priore provinciale e generale dell’Ordine di Sant’Agostino. Nel 2014, Papa Francesco lo ha nominato amministratore apostolico della diocesi di Chiclayo in Perù e, successivamente, vescovo.
Nel corso degli anni ha acquisito una crescente importanza all’interno della Chiesa, diventando vicepresidente della Conferenza Episcopale peruviana e membro di varie congregazioni vaticane. La sua nomina a cardinale è avvenuta nel 2023.
Nel febbraio 2024, Prevost è stato promosso all’ordine dei vescovi, ottenendo il titolo di Chiesa suburbicaria di Albano, una delle ultime tappe prima della sua elezione al papato.
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