Cronaca

Arrestata preside per corruzione a Palermo

Daniela Lo Verde

Un’indagine durata oltre un anno ha portato alla luce uno scandalo di corruzione e abuso di potere all’interno dell’Istituto comprensivo “G. FALCONE” di Palermo, operante nel quartiere Z.E.N. della città siciliana. L’indagine, condotta dalla Sezione EPPO del Nucleo Investigativo di Palermo, ha rivelato l’esistenza di un centro di interessi illeciti formato dalla Preside, dal Vicepreside e da professionisti privati che avrebbero falsificato la presenza degli alunni nella scuola anche in orari extracurriculari al fine di giustificare l’esistenza di progetti PON mai realizzati o realizzati solo in parte, al fine di accaparrarsi i finanziamenti comunitari destinati alla Dirigenza.

L’indagine ha inoltre rivelato che la gestione dell’Istituto era finalizzata a curare interessi personali, anche in merito alle procedure di acquisto e fornitura di generi alimentari per il servizio di mensa della Scuola. La Dirigenza dell’Istituto avrebbe inoltre affidato stabilmente, contra legem, la fornitura di materiale tecnologico ad una sola azienda in cambio di molteplici illecite dazioni di strumenti tecnologici di ultima generazione.

CanaleSicilia

Le condotte dei dirigenti scolastici sono state giudicate particolarmente gravi in quanto aderenti a logiche di condotta meramente utilitaristica e alla strumentalizzazione dell’azione amministrativa, con una totale vocazione a ritenere la pubblica amministrazione come un pozzo dal quale attingere qualsivoglia utilità.

La Dirigente dell’Istituto, inoltre, avrebbe alimentato costantemente la propria immagine pubblica di promotrice della legalità, nonostante il suo quotidiano agire illegale e la costante attenzione ai risvolti economici della sua azione amministrativa, abbandonando di fatto l’esercizio del suo ruolo di controllo e di gestione finalizzato al buon andamento dell’I.C.S. “G. Falcone”. Una situazione particolarmente grave in un contesto sociale e culturale di degrado come quello in cui versa il quartiere ZEN.

L’indagine ha portato all’emissione di un provvedimento cautelare nei confronti della Dirigente dell’Istituto e del Vicepreside.

© Riproduzione riservata.

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