Cronaca

33 medici dell’ospedale di Enna indagati: «Da eroi del Covid a ladri»

Medici

La Guardia di Finanza ha notificato un avviso di conclusione indagini per truffa a 33 medici dell’ospedale Umberto I di Enna, accusati di aver timbrato i cartellini oltre le ordinarie ore di lavoro. Coinvolti reparti di anestesia, rianimazione, chirurgia e ortopedia. “Da eroi del Covid a ladri,” protestano gli anestesisti e rianimatori, annunciando la sospensione delle prestazioni aggiuntive a partire dal prossimo lunedì.

Nel 2023, tali prestazioni hanno consentito 4.100 interventi chirurgici, ma i medici intendono interromperle. Affermano che la timbratura dei cartellini al di là delle ore lavorative è stata necessaria per soddisfare le richieste dei pazienti, nonostante l’organico inferiore alle previsioni.

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“Con l’organico presente, saranno garantite esclusivamente: la guardia attiva di terapia intensiva rianimatoria e la gestione delle urgenze intraospedaliere,” dichiarano i medici. Si scusano per i disservizi previsti e precisano che le decisioni sono state concordate con l’amministrazione dell’Asp.

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