Truffata anziana, falso maresciallo le sottrae contanti e gioielli
Nel tranquillo quartiere di Borgo Vecchio a Palermo, una sinistra ombra si è abbattuta su una donna di 75 anni, vittima di una truffa criminale che ha causato la perdita di oltre 30.000 euro in contanti e gioielli di famiglia. Questo nefasto episodio ha inizio con una telefonata ingannevole e un insidioso stratagemma orchestrato da un individuo che si è finto un maresciallo calabrese.
Il “militare” ha contattato la anziana signora, risiedente in via Principe di Granatelli, e le ha raccontato una storia avvincente: un suo caro amico di famiglia era stato coinvolto in un grave incidente stradale e aveva urgente bisogno di denaro per salvare la sua vita. L’ingenua vittima, commossa dalla supposta emergenza, ha consegnato tutti i suoi risparmi accumulati in una vita e i gioielli tramandati dalla madre.
L’individuo che ha condotto questa truffa crudele ha agito insieme a un complice che si è spacciato per avvocato. Entrambi hanno manipolato abilmente la signora anziana, generando in lei una crescente ansia e confusione. L’inganno è proseguito senza soluzione di continuità, fino a quando i truffatori hanno portato via quanto di valore c’era nella casa della vittima.
L’ “avvocato” è uscito con oltre 10.000 euro in contanti e una collezione di gioielli in oro e orologi, mentre la signora anziana è stata lasciata con un cuore spezzato e un profondo senso di tradimento. Solo dopo il furto, la vittima si è resa conto dell’inganno, scatenando le indagini della squadra mobile dopo la denuncia al commissariato di polizia Centro.
La truffa subita dalla donna anziana fa parte di una serie di crimini simili che hanno colpito il quartiere, compresi i dintorni di via Libertà, il Politeama e i cantieri navali. Gli investigatori, nonostante la difficoltà nel catturare i colpevoli, stanno lavorando instancabilmente per porre fine a questa ondata di criminalità.
L’amico della vittima, il cui nome è stato mantenuto anonimo, ha dichiarato di essere stato contattato dalla sua sorella preoccupata per il suo benessere. Ha immediatamente scoperto la tragica verità e ha reso nota la truffa. È emerso che i truffatori erano a conoscenza di dettagli personali, sollevando interrogativi sulla loro fonte di informazioni.
La questura di Palermo ha emesso consigli utili per evitare futuri attacchi di questo genere. Si raccomanda di diffidare da chi si presenta come pubblico ufficiale tramite telefono e di verificare attentamente le richieste di denaro in situazioni di emergenza. Inoltre, si consiglia di esercitare la massima cautela nell’aprire la porta a sconosciuti e di contattare immediatamente il 112 e presentare una denuncia in caso di truffa.
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