Cronaca

Sequestro Caronte & Tourist, la compagnia: fiducia nella Magistratura

Caronte & Tourist

Sequestro di traghetti della Caronte & Tourist: indagini sulla mancanza di attrezzature per passeggeri con mobilità ridotta. La compagnia conferma la piena fiducia nell’operato della Magistratura, sicura che anche in questa occasione verrà accertata l’idoneità delle loro navi.

I finanzieri del nucleo di polizia economico e finanziaria di Palermo hanno eseguito un sequestro disposto dal gip del tribunale di Messina su richiesta della Procura locale nei confronti della compagnia di navigazione Caronte & Tourist, operante tra Milazzo, le isole Eolie, Palermo e Ustica. Il provvedimento riguarda tre traghetti: l’Helga, che serve la linea Palermo-Ustica, il Bridge, che naviga verso le isole Eolie, e l’Ulisse, precedentemente utilizzato sulla linea Palermo-Ustica e ora impiegato per il traffico merci nello Stretto.

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Inoltre, sembra che sia in corso l’esecuzione di un sequestro preventivo di beni per un valore di circa 29 milioni di euro da parte delle Fiamme Gialle.

Secondo le indagini dei finanzieri, le navi non sarebbero attrezzate per il trasporto di passeggeri con mobilità ridotta, come persone disabili, anziani o genitori con passeggini.

L’attività in corso è collegata all’operazione del 2020 che aveva portato al sequestro di tre traghetti e 3,5 milioni di euro. I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, guidati dal colonnello Gianluca Angelini, hanno condotto verifiche sulla gara d’appalto bandita dalla Regione siciliana e aggiudicata nel 2016. Nell’inchiesta, sono coinvolte quattro persone iscritte nel registro degli indagati.

La Caronte & Tourist Isole Minori ha dichiarato: “Mai in discussione la sicurezza dei passeggeri con mobilità ridotta. Molto sorpresi ma fiduciosi. Dimostreremo anche stavolta l’idoneità delle nostre navi.”

La compagnia esprime sorpresa per il provvedimento disposto dall’Autorità Giudiziaria in relazione alle gare per i servizi di trasporto marittimo del 2015, che ha portato al sequestro di tre delle loro navi. La compagnia sostiene di aver presentato in passato elementi tecnici e giuridici a dimostrazione dell’infondatezza delle accuse simili a quelle formulate in un procedimento precedente riguardante un’altra parte della stessa gara. In quel caso, le tesi della compagnia erano state valutate positivamente e si era stabilito che non c’era alcun pericolo per la sicurezza delle persone e dei passeggeri con mobilità ridotta, come attestato anche dall’ente tecnico competente per legge.

La Caronte & Tourist ribadisce la linearità e la legalità delle proprie azioni, sottolineando che la questione rientra nell’interpretazione delle normative che tutelano il diritto alla mobilità e alla sicurezza delle persone con mobilità ridotta. Tale interpretazione avrebbe trovato conferma nelle attestazioni dell’ente certificatore, non ché in numerose sentenze dell’autorità giurisdizionale amministrativa e, recentemente, anche in una sentenza del tribunale di Cagliari che ha prosciolto un’altra compagnia di navigazione coinvolta in un caso simile per mancanza di prove.

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