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Raccolti 400.000 farmaci scaduti, sostenibilità e solidarietà

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A Palermo, nel corso dell’ultimo anno e mezzo, sono state raccolte quasi 400.000 confezioni di farmaci scaduti o con validità residua di almeno sei mesi. Le farmacie, considerati presidi di sostenibilità, hanno contribuito significativamente a questa raccolta. Federfarma, sostenendo l’Alleanza per l’intergruppo parlamentare “One Health”, si impegna a ridurre l’impatto ambientale delle attività umane e a prevenire ripercussioni sulla salute di uomini, animali e ambiente. Circa il 10% delle sostanze farmacologiche disperse nell’ambiente deriva da smaltimenti impropri di farmaci.

A Palermo e provincia, i farmacisti collaborano da anni con la RAP e il Comune per la raccolta di farmaci scaduti e confezioni ancora valide. Secondo la RAP, nel 2023 sono state raccolte 32.499 confezioni di farmaci scaduti. Nei primi cinque mesi del 2024, il trend è stato mantenuto con 14.102 confezioni recuperate, rispetto alle 14.656 dello stesso periodo del 2023, totalizzando 46.601 confezioni.

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Il presidente della cooperativa sociale “Giorgio La Pira”, Gianfranco Marotta, ha riferito che nel 2023 sono state raccolte 250.000 confezioni integre presso le farmacie di Palermo, Bagheria, Casteldaccia, Ficarazzi, Altavilla Milicia e Santa Flavia, di cui il 95% prescrivibili e il 5% da banco. Nei primi cinque mesi del 2024, altre 102.000 confezioni sono state recuperate, per un totale di 352.000 confezioni. Questi farmaci sono stati distribuiti alla “farmacia sociale” della cooperativa, a enti caritatevoli, inviati in Libano tramite l’Esercito italiano, e in Ucraina e Romania tramite associazioni di volontariato. Complessivamente, sono state recuperate 398.601 confezioni di farmaci, evitando che finissero in discarica.

Roberto Tobia, segretario nazionale e presidente provinciale di Federfarma, ha dichiarato: “Le farmacie hanno una grande responsabilità sociale. I farmacisti sono in una posizione ideale per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere il corretto uso e smaltimento dei farmaci, anche con finalità di solidarietà sociale come nel caso di Palermo”.

Inoltre, la vicinanza delle farmacie riduce la mobilità dei cittadini e quindi l’inquinamento. Quasi due terzi dei cittadini possono raggiungere una farmacia entro cinque minuti e il 98% entro trenta minuti. Questo vantaggio per l’ambiente è ulteriormente incrementato con la distribuzione di farmaci per pazienti cronici e l’attivazione di servizi di telemedicina e analisi di prima istanza. “I minori spostamenti dei pazienti – ha osservato Tobia – producono un minore impatto ambientale con benefici diretti per i cittadini: equità di accesso all’assistenza sanitaria, migliore qualità dell’assistenza, e migliore efficacia, efficienza e appropriatezza delle cure. Quindi, anche contenimento della spesa pubblica”. Infine, l’impegno dei farmacisti si manifesta anche nella lotta all’antibioticoresistenza tramite la pratica del test per la rilevazione dello streptococco.

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