Cronaca

Gare clandestine a Corleone: morte di due giovani, coinvolti tre conducenti

Carabinieri Palermo

Indagini sull’incidente mortale a Corleone: un errore di identificazione potrebbe cambiare tutto.

Due giovani sono morti in un incidente stradale a Corleone nel maggio 2022. Le indagini dei Carabinieri hanno portato all’identificazione di tre conducenti che stavano gareggiando illegalmente. L’autista sopravvissuto potrebbe essere diverso da quello originariamente identificato.

CanaleSicilia

Nel pomeriggio di ieri, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Corleone hanno notificato 2 avvisi di garanzia a carico di altrettante persone di 19 e 22 anni, corleonesi, informandole delle indagini a loro carico.

I fatti si riferiscono all’incidente avvenuto il 15.05.2022 a Corleone, lungo la Strada Statale S.S. 118, nel quale hanno perso la vita due giovani, Leto Rosario e Sorrentino Giulia, rispettivamente di 16 e 18 anni. Dai primi accertamenti svolti, emergeva che, per eccesso di velocità, la macchina con a bordo i due giovani avesse sbandato in curva e fosse finita fuori strada: un tragico incidente stradale, avvenuto alla fine di una serata tra amici e causato dalla disattenzione di un guidatore inesperto, ovvero il minore Leto, che a dire dei ragazzi sopravvissuti, guidava l’auto senza patente.

All’esito dell’attività d’indagine svolta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Corleone, si è accertato che l’autovettura incidentata stava gareggiando in velocità con altre due autovetture, di cui sono stati individuati i nomi dei conducenti, indagati appunto in concorso per gare clandestine e per aver cagionato, con cooperazione delle rispettive condotte e con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale, la morte dei due giovani.

Accertamenti ancora in corso per individuare con certezza il nome del terzo conducente: sono diversi gli elementi che spingono a ipotizzare che alla guida dell’auto incidentata non ci fosse il Leto, ma un altro soggetto, sopravvissuto all’incidente. Verosimilmente, tutti i ragazzi coinvolti si sono accordati per addossare la colpa al defunto Leto, in modo da preservare l’amico sopravvissuto.

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