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Formalizzate le candidature per le elezioni del Rettore a Messina

Elezioni Università di Messina

Le candidature per le prossime elezioni a rettore dell’Università degli Studi di Messina sono state ufficialmente formalizzate. Come previsto, sono emersi tre candidati che si contenderanno la carica a partire dal 23 novembre, con l’obiettivo di succedere a Salvatore Cuzzocrea, che ha dovuto abbandonare anticipatamente l’incarico a causa di un’inchiesta in corso riguardante i rimborsi per la Ricerca. L’ateneo si trova attualmente sotto l’ombra di questa indagine penale, ma negli prossimi mesi vedrà “gareggiare” i candidati fino all’ultimo voto utile. I tre contendenti sono l’ex prorettore Giovanni Moschella, il prorettore Giovanna Spatari e l’economista Michele Limosani.

Dopo aver completato tutti i necessari adempimenti burocratici e aver depositato i loro programmi elettorali presso gli uffici della Direzione Generale dell’Ateneo, la professoressa Giovanna Spatari, ordinaria di Medicina del Lavoro, ha dichiarato: “Mi impegnerò a promuovere la mia visione di Università, basata su decisioni condivise e partecipate, con una gestione inclusiva che tenga in considerazione le competenze dei docenti e la professionalità del personale tecnico-amministrativo, al fine di rispondere alle esigenze e alle aspirazioni degli studenti, sia nazionali che internazionali. Il mio obiettivo principale è creare un ambiente di lavoro sereno, privo di discriminazioni, ponendo al centro le persone.”

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D’altra parte, il candidato Michele Limosani ha scritto nella lettera che ha accompagnato il suo programma: “Negli ultimi anni abbiamo osservato atteggiamenti di supponenza e arroganza, e abbiamo ascoltato dichiarazioni in Senato che minimizzavano l’importanza delle analisi dei costi e dei benefici nell’allocazione delle risorse pubbliche. Abbiamo notato una mancanza di trasparenza nelle decisioni relative all’assegnazione delle posizioni concorsuali e ci siamo trovati imbarazzati davanti a dichiarazioni non sempre veritiere. Abbiamo anche rilevato l’indifferenza rispetto alle segnalazioni dell’Anac riguardo alle irregolarità e alle illegittimità nelle procedure di gara per l’assegnazione degli appalti. Tutti questi segnali indicano un approccio e una politica gestionale privi di confronto, destinati a condurre la comunità accademica in un vicolo cieco.”

Infine, il candidato Giovanni Moschella ha intitolato il suo programma “Un Ateneo che unisce nel rispetto e nel dialogo”. Nel suo programma si legge: “Ho deciso di candidarmi a ricoprire la carica di Rettore dell’Università degli Studi di Messina in risposta alle numerose e lusinghiere sollecitazioni provenienti da colleghi del personale docente e tecnico-amministrativo, nonché dagli studenti. Le loro parole riflettono valori a cui tengo profondamente: il rispetto rigoroso delle regole, la trasparenza nella gestione amministrativa, il rispetto della dignità altrui, il rifiuto del conflitto come metodo, e la ricerca di soluzioni mediate e ragionevoli, nonostante le diverse idee e opinioni. Questi valori, che hanno guidato la mia attività istituzionale come Preside della Facoltà di Economia, Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche e Giuridiche, e Prorettore Vicario dell’Ateneo, sono ancorati nei principi della Costituzione e nella legislazione vigente, oltre che nello Statuto dell’Università.”

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