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Reddito di Cittadinanza: mobilitazione contro le scelte del Governo

Reddito di Cittadinanza

Il governo italiano ha scatenato una reazione di protesta in seguito alla sua decisione di porre fine al Reddito di Cittadinanza. Mercoledì prossimo, un sit-in è previsto davanti alla sede dell’INPS per manifestare contro questa mossa controversa. La decisione del governo, comunicata tramite un SMS inviato a migliaia di italiani a luglio, ha lasciato molti inaspettatamente senza un sostegno economico fondamentale.

L’abolizione del Reddito di Cittadinanza colpirà la stragrande maggioranza delle famiglie italiane che non rientrano nelle categorie di soggetti disabili, minori e anziani. A partire dal 1° gennaio 2024, queste famiglie dovranno fare i conti con un futuro incerto, privo di un reddito di base garantito. A partire da agosto, non riceveranno più alcun sostegno economico e saranno lasciate a sperare di essere assistite dai servizi sociali o di trovare lavoro. Il bonus di 350 euro per la partecipazione a corsi di formazione o specializzazione è l’unica ancora di salvezza per coloro che rientrano nella categoria di “occupabili,” vale a dire coloro con un ISEE fino a 6.000 euro annui.

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In città come Messina, oltre tremila famiglie hanno già perso il Reddito di Cittadinanza, e la situazione potrebbe rapidamente sfociare in una crisi sociale, considerando le scarse opportunità di lavoro nella zona.

Il Comitato Messina per il Reddito di Cittadinanza ha organizzato una mobilitazione per il giorno 20 alle 10 davanti alla sede dell’INPS, evidenziando che la decisione del governo rischia di peggiorare le condizioni di vita di 169.000 famiglie italiane. Le nuove restrizioni imposte dal decreto del governo Meloni sembrano poco chiare e complicate, rendendo l’accesso al sostegno ancora più difficile per chi ne ha bisogno.

Le conseguenze di questa decisione politica si riflettono non solo sulle famiglie in difficoltà ma anche sull’economia. La revoca del Reddito di Cittadinanza potrebbe provocare una crisi dei consumi, influendo negativamente su settori commerciali come l’alimentare, la cura della casa e il tessile. Inoltre, il Reddito di Cittadinanza ha svolto un ruolo chiave nel contrastare il lavoro nero e sottopagato, aiutando a prevenire l’infiltrazione di persone nelle attività criminali.

Il governo Meloni è stato criticato per la decisione di dirottare fondi da programmi sociali essenziali verso progetti di infrastruttura, come il ponte sullo Stretto di Messina. Molti sostengono che questi fondi sarebbero stati meglio investiti nella sanità pubblica e nell’ammodernamento dei trasporti nel Sud Italia e in Sicilia.

La mobilitazione prosegue con un chiaro messaggio: “No alla cancellazione del Reddito di Cittadinanza.”

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