Insediato il Comitato tecnico politiche attive del lavoro in Sicilia
Nella Regione Siciliana, un Comitato tecnico per le politiche attive del lavoro, presieduto da Nuccia Albano, si propone di migliorare il sistema regionale attraverso una collaborazione sinergica tra istituzioni, associazioni datoriali e sindacati.
Nella continua ricerca di migliorare il sistema regionale delle politiche attive per il lavoro, è stato insediato il Comitato tecnico regionale presso il dipartimento Lavoro della Regione Siciliana a Palermo. L’obiettivo principale di questo nuovo organismo è promuovere una sinergia tra istituzioni, associazioni datoriali e sindacati al fine di sviluppare azioni efficaci.
Presieduto dall’assessore regionale alla Famiglia, alle politiche sociali e al lavoro, Nuccia Albano, il Comitato è composto da figure di spicco nel settore, tra cui il dirigente generale del dipartimento regionale del Lavoro, dell’impiego, dell’orientamento, dei servizi e delle attività formative, Ettore Riccardo Foti, e il dirigente generale del dipartimento regionale della Famiglia e delle politiche sociali, Maria Letizia Di Liberti. Inoltre, partecipano al tavolo di discussione il commissario del Ciapi Priolo, Giacomo Scala, e il direttore Ciapi Priolo, Fabio Marino.
L’assessore regionale Nuccia Albano sottolinea l’importanza di un approccio basato sulla condivisione, il confronto e il lavoro di squadra per raggiungere i risultati desiderati. Attraverso il Comitato tecnico, si prevede di avviare un costante dialogo e di proporre azioni consultive, di studio, analisi e supporto riguardanti le problematiche e i temi delle politiche attive del lavoro in Sicilia.
Il Comitato accoglie inoltre le associazioni di categoria delle Apl più rappresentative a livello regionale, come anche le principali organizzazioni sindacali, tra cui Cgil Sicilia, Cisl Sicilia, Uil Sicilia e Ugl Sicilia.
Questa nuova iniziativa promette di aprire la strada a una collaborazione più stretta tra tutti gli attori coinvolti, mirando a creare un sistema regionale delle politiche attive per il lavoro più efficiente ed efficace.
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