Indagini sugli appalti UniMe: coinvolti ex Rettore e imprenditori
La Procura di Messina ha concluso le indagini preliminari riguardanti gli appalti dell’Università di Messina, coinvolgendo otto individui tra cui l’ex rettore Salvatore Cuzzocrea, il direttore generale Francesco Bonanno e gli imprenditori Daniele Zenna, Raffaele Olivo, Giuseppe Cianciolo, Santo Franco, Michelangelo Geraci e Rosaria Ricciardello. Le accuse ipotizzate includono turbativa d’asta e falso del pubblico ufficiale in concorso. Questa indagine è stata avviata in seguito ai rilievi sollevati dall’Anac, l’Autorità nazionale anticorruzione.
Gli appalti sotto esame riguardano diverse aree, tra cui l’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare dell’Ateneo, con un valore di 10 milioni di euro, il restauro conservativo dei prospetti e la riqualificazione del patrimonio immobiliare universitario, con un valore di 7,8 milioni di euro, e la riconversione delle residenze universitarie in due plessi dell’Università, con un costo complessivo di 9,4 milioni e 8,4 milioni di euro rispettivamente.
La Procura continuerà a valutare le prove raccolte in questa indagine, mentre gli indagati affronteranno il prosieguo del procedimento legale.
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