Cronaca

Lesioni neonatali al Papardo: medico condannato in primo grado

Ospedale Papardo

Francesco, nato nel febbraio 2017 al Papardo, porta ancora i segni di un parto travagliato. Una encefalopatia causata da un’ischemia in grembo ha messo in pericolo la sua vita neonatale. Il responsabile di questa tragica situazione è stato identificato dal giudice monocratico Monica Marino come il ginecologo Giovanni Cocivera.

La sentenza emessa in primo grado condanna il medico a un anno e mezzo di reclusione e all’obbligo di pagare una provvisionale di 30.000 euro alla famiglia del neonato. Altri due sanitari, inizialmente coinvolti nelle indagini, sono stati scagionati. Il ginecologo di fiducia della madre e l’ostetrica sono stati assolti da ogni accusa.

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La tragica vicenda risale al 3 febbraio 2017, quando la giovane madre, alla quarantunesima settimana di gravidanza, si recò in ospedale dopo la rottura delle acque. Nonostante il tracciato avesse rivelato la sofferenza fetale intorno alle 16, il parto naturale è proseguito fino alle 17 e oltre. Tre giorni dopo la nascita, è stata diagnosticata al neonato una sindrome ipertonica, encefalopatia ed ischemia, riconducibili all’eccessiva permanenza nell’utero.

Il sostituto procuratore Marco Accolla ha condotto l’inchiesta, rivelando che il feto avrebbe dovuto essere monitorato in modo adeguato prima del parto. Questa mancanza di attenzione potrebbe aver contribuito ai danni subiti dal bambino. Il parto cesareo, secondo gli esperti, avrebbe potuto evitare le lesioni neonatali.

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