Caritas Messina, dipendenze giovanili: l’appello di padre Basile
Il direttore della Caritas di Messina, padre Nino Basile, ha richiamato l’attenzione sull’emergenza giovanile legata alle diverse forme di dipendenza, evidenziando la necessità di un approccio educativo e non esclusivamente repressivo. Durante la riunione in Prefettura dedicata al monitoraggio del disagio nelle periferie, il sacerdote, fino al 2 ottobre anche parroco di Camaro San Paolo, ha sottolineato come molte problematiche siano già note a chi opera quotidianamente sul territorio.
«Quasi ci accontentiamo di sapere alcune cose», ha osservato padre Basile, aggiungendo che l’allarme non può limitarsi al consumo di droga, ma deve estendersi anche ad altre forme di dipendenza, come il gioco d’azzardo e la prostituzione. Ha poi richiamato l’attenzione sulla questione economica: «Ma qualcuno si chiede dove prendano quei soldi?».
Il direttore della Caritas ha definito le riunioni istituzionali «utili», ma ha rimarcato che senza iniziative formative e interventi di prevenzione il problema rischia di restare irrisolto. «La droga è un fenomeno evidente – ha spiegato – perché, pensiamo al crack, ha un prezzo più commerciale, più accessibile». Secondo Basile, solo un’azione congiunta tra istituzioni, scuola, famiglie e mondo del volontariato può incidere realmente su un fenomeno che coinvolge fasce sempre più giovani della popolazione.
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