Mistero a Altavilla: la coppia di Palermo coinvolta nel delitto
La strage di Altavilla Milicia continua a svelare dettagli scioccanti. Le indagini hanno portato alla luce ulteriori particolari riguardanti i due individui fermati in relazione all’omicidio della famiglia Barreca. Si tratta di Sabrina Fina e Massimo Carandente, entrambi residenti a Palermo, identificati come fanatici religiosi.
Secondo fonti investigative, la coppia avrebbe instigato Giovanni Barreca, già confessato dei delitti, a compiere gli omicidi, motivati da un’ossessione mistica e dalla convinzione di liberare la casa da presenze demoniache. Fina e Carandente avrebbero conosciuto Barreca durante incontri di preghiera in una chiesa evangelica, alimentando la sua ossessione mistica.
L’inchiesta suggerisce che non solo avrebbero influenzato psicologicamente Barreca, ma avrebbero anche partecipato attivamente all’omicidio della moglie e dei due figli, Angela Salamone, Kevin ed Emanuel, di 16 e 5 anni. Attualmente, l’unica sopravvissuta alla strage è la figlia diciassettenne di Barreca, ora sotto l’assistenza di una comunità.
Le autorità competenti hanno formulato contro Fina e Carandente le stesse accuse mosse contro Barreca: omicidio plurimo e soppressione di cadavere. L’indagine prosegue nel tentativo di gettare luce su ulteriori dettagli e motivazioni dietro questo tragico evento.
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