Cronaca

Controlli a Catania su vendita alimenti e sicurezza lavoro

Controlli Ristoranti

La Polizia di Stato di Catania ha svolto un’operazione di controllo finalizzata alla verifica delle autorizzazioni per la vendita di prodotti alimentari, alla tracciabilità degli stessi, alla regolarità delle posizioni lavorative e alle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. L’attività, coordinata dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dalla Divisione Anticrimine della Questura, ha coinvolto anche l’Ispettorato territoriale del Lavoro, il Corpo Forestale della Regione Siciliana, il Dipartimento di prevenzione con i servizi di Igiene pubblica e Sanità veterinaria dell’Asp di Catania, e gli agenti del settore “Annona” della Polizia Locale.

I controlli si sono concentrati inizialmente su sei venditori ambulanti in Viale Mario Rapisardi e in Piazza 2 Giugno. Tutti gli operatori sono stati sanzionati dalla Polizia Locale annonaria per occupazione abusiva di suolo pubblico, mancanza di autorizzazioni amministrative e requisiti professionali per la vendita di alimenti, con multe complessive per circa 21mila euro. Il Corpo Forestale ha rilevato ulteriori irregolarità, comminando sanzioni per un totale di 6mila euro.

CanaleSicilia

In particolare, è stata riscontrata l’assenza della documentazione sulla tracciabilità di prodotti ittici e ortofrutticoli, con il sequestro di 80 kg di pesce, successivamente distrutto per rischio sanitario, e 300 kg di frutta mista, donata alla Caritas dopo le verifiche.

L’ispezione si è estesa a un ristorante di cucina biologica in via del Bosco, dove sono emerse diverse violazioni. Il Servizio Veterinario e Igiene pubblica dell’Asp ha applicato una sanzione di 1.000 euro e disposto la chiusura immediata dell’attività per carenze igienico-sanitarie e strutturali, in attesa del ripristino. La Polizia Locale ha multato il titolare per 1.032 euro per violazioni urbanistiche e di sorvegliabilità.

L’Ispettorato del Lavoro ha rilevato la presenza di due lavoratori in nero, sanzionando con 4.000 euro e sospendendo l’attività con un’ulteriore multa di 2.500 euro. Sono in corso ulteriori accertamenti documentali da parte del Corpo Forestale e del Servizio prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro.


👁 Articolo letto 715 volte.
© 2025 Riproduzione Riservata.

Leggi la Prima Pagina

Tasto back to top