S.Agata M.llo, 15 aprile 2015 â I territori collinari e montani della Sicilia zone franche, per colmare il divario di una particolare collocazione territoriale, che fino a questo momento ha privilegiato le fasce costiere, con gravi conseguenze in termini di spopolamento ed abbandono delle localitĂ dellâentroterra.
Queste le osservazioni scaturite a margine del convegno svoltosi qualche giorno addietro a Castellana Sicula, relative al disegno di legge presentato allâARS e finalizzato alla istituzione di zone franche montane.
Sullâargomento, chiara la posizione del Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci, intervenuto nella qualitĂ di Presidente di Federparchi Sicilia, che ha proposto lâinserimento di diritto dei Comuni ricadenti in area parco tra i beneficiari del riconoscimento di zone franche montane.
La proposta Ăš stata ampiamente condivisa dal Presidente della III Commissione AttivitĂ produttive dellâARS, Bruno Marziano, primo firmatario dellâiniziativa parlamentare, presente allâincontro. Notevole il valore aggiunto fornito dai Comuni montani in termini di identitĂ territoriale: per la presenza di piccole e medie imprese che operano in settori economici che rischiano di scomparire, per lâazione di conservazione di tradizioni da preservare e tramandare alle future generazioni, riconoscendo a pieno titolo il ruolo istituzionale degli Enti Parco. âQuesta sarĂ una importante possibilitĂ per tutti i Comuni che aderiscono ai Parchi sicilianiâ, dichiara concludendo Giuseppe Antoci.