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Vittime del lavoro, Tanasi: “Ogni morte è una sconfitta dello Stato”

Incidente Sicurezza Lavoro

In occasione della 75ª Giornata nazionale dedicata alle vittime degli incidenti sul lavoro, il Codacons ha richiamato l’attenzione sulla necessità di interventi urgenti per migliorare la sicurezza nei luoghi di lavoro in Italia. Secondo i dati diffusi dall’INAIL, nei primi mesi del 2025 sono state oltre seicentoottanta le denunce di infortunio con esito mortale, comprendendo sia gli incidenti avvenuti in servizio sia quelli in itinere.

“Ogni morte sul lavoro è una sconfitta dello Stato e della società civile”, ha dichiarato il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi, sottolineando che, nonostante l’esistenza di fondi e normative, i tempi di risposta restano inadeguati. Tanasi ha chiesto tempi certi per i rimborsi e le indennità alle famiglie delle vittime, un incremento dei controlli nei settori più esposti e maggiore trasparenza sui dati relativi agli incidenti.

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“La sicurezza non può essere considerata un costo, ma un investimento per la tutela della vita e della dignità dei lavoratori”, ha aggiunto Tanasi. Il segretario ha evidenziato la necessità di rafforzare il sistema dei controlli e di garantire che le imprese rispettino le norme, invitando le Regioni a valutare la creazione di fondi integrativi per fornire aiuti immediati ai familiari colpiti da tragedie sul lavoro.

Tanasi ha inoltre ricordato che, pur esistendo strumenti come il Fondo nazionale per le famiglie delle vittime di infortuni mortali, la burocrazia rallenta l’erogazione dei benefici. “Serve una risposta più umana e tempestiva – ha concluso – perché dietro ogni incidente ci sono persone, non numeri.”


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