La Polizia di Stato e Baci Perugina lanciano lâhashtag âUnaparolaeunbacioâ per dire no al cyberbullismo.
Baci Perugina scende in campo con la Polizia di Stato in occasione del progetto teatrale itinerante âLike â Storie di vita onlineâ e rende partecipi i ragazzi con un grande messaggio dâamore contro gli atti e le parole offensive che circolano dentro la Rete.
Arriva al Teatro Stabile Angelo Musco, la suggestiva rappresentazione teatrale âLike â Storie di vita onlineâ sul delicato tema del cyberbullismo che va ad integrarsi con la campagna educativa itinerante âUna vita da socialâ alla sua 3^ edizione, e dove saranno coinvolti oltre 300 studenti degli istituti superiori della cittĂ di Catania.
Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo insieme a Baci Perugina, con un solo grande obiettivo: ârendere la rete sempre piĂš sicura per evitare che i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto della reteâ, possano ripetersi.
Lâobiettivo dello spettacolo, infatti, è quello di prevenire episodi di cyberbullismo, attraverso unâopera di responsabilizzazione in merito allâuso della âparolaâ. La collaborazione con Baci Perugina ha dato vita infatti allâiniziativa #UNAPAROLAEUNBACIO che combatte le insidie del web sensibilizzandone lâutilizzo. #UNAPAROLAEUNBACIO è infatti anche lâhashtag col quale, nellâambito della rappresentazione teatrale gli studenti potranno lanciare il loro messaggio dâamore contro il cyberbullismo.
Il tour teatrale ha fatto tappa nelle principali cittĂ italiane e sarĂ domani, 16 febbraio, a Catania presso il Teatro Stabile Angelo Musco in via Umberto 312.
Lo spettacolo, ideato e interpretato da Luca Pagliari, prende spunto da una drammatica vicenda di cronaca avvenuta a Roma il 20 novembre 2012, quando il quattordicenne Andrea, studente di liceo, si tolse la vita allâinterno della propria abitazione. Solo in un secondo momento la famiglia scoprĂŹ che Andrea era stato vittima di pesanti attacchi alla sua persona tramite un social network e accusato di essere gay e conosciuto con lâappellativo âil ragazzo dai pantaloni rosaâ. âLike-Storie di vita onlineâ vuole far riflettere gli studenti sullâimportanza delle parole, sul loro peso e sul loro valore, facendo fortemente leva sulle emozioni.
In occasione dello spettacolo, Baci Perugina coinvolgerĂ i 300 studenti facendoli diventare interpreti di frasi che contengano un messaggio dâamore, trasformandoli in cartigli virtuali da far vivere sui social network. Questo per dimostrare che un uso positivo della rete è fondamentale e la sensibilizzazione diventa di primaria importanza.
Tramite lâhashtag #UNAPAROLAEUNBACIO da condividere sul canale ufficiale Facebook Baci Perugina (www.facebook.com/baci) e la pagina Facebook Una vita da social (www.facebook.com/unavitadasocial), i ragazzi delle scuole potranno postare le loro frasi e condividerne contenuti.
Inoltre, in occasione dellâincontro, sarĂ distribuito a tutti gli studenti un maxi-cartiglio dove poter scrivere il proprio personale messaggio dâamore contro il cyberbullismo. Al termine della rappresentazione, tutte le dediche saranno raccolte allâinterno di unâurna e, tra queste, ne verranno estratte alcune da leggere per condividere insieme i messaggi dâamore dei nuovi e inediti âautoriâ. Lâobiettivo è quello di realizzare una grande scatola ad hoc i cui cioccolatini conterranno i cartigli col messaggio dâamore piĂš bello e significativo, scelto da Baci Perugina, da regalare alla classe dello studente autore della frase.
Oltre al Questore Marcello Cardona ed al Dirigente della Polizia Postale Marcello La Bella, presenzieranno e risponderanno alle domande degli studenti, il Procuratore Capo per i minorenni Caterina Aiello, il Presidente del Tribunale per i minorenni Francesca Pricoco ed il medico della Polizia di Stato Marika Mirabella.
âBaci Perugina, da sempre icona del messaggio dâamore – afferma Manuela Kron, Direttore Corporate Affairs del Gruppo NestlĂŠ in Italia – è lieta di rinnovare la sua collaborazione con la Polizia di Stato e di essere parte attiva allâinterno della campagna âVita da Socialâ. Vogliamo rendere partecipi i ragazzi di un grande messaggio dâamore contro gli atti e le parole offensive che circolano dentro la rete e che purtroppo non si arrestano al web ma sfociano in gravi episodi di bullismoâ.
âLa vera grande risorsa â afferma il Questore di Catania Marcello Cardona, della nostra societĂ sono i giovani, capaci di saper utilizzare con estrema rapiditĂ le nuove tecnologie. Purtroppo non sempre riescono contestualmente ad individuare i rischi che le novitĂ contengono. Ecco il motivo per cui la scuola, la famiglia e la Polizia di Stato con la sua specialitĂ della Polizia Postale e delle Comunicazioni, in perfetta sinergia fra di loro si preoccupano di far rilevare i rischi insiti nella rete. La Polizia di Stato, da tempo impegnata sul fronte informatico, in tal modo adempie alla sua grande missione di prevenire i reati ovvero assicurare la corretta conoscenza degli strumenti informatici per garantire la convivenza civileâ.
âLâiniziativa â dichiara Marcello La Bella, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni di Cataniaâ vuole essere un invito ai ragazzi a riflettere sugli effetti delle azioni di prevaricazione e di violenza verbale compiuti sulla Rete, soprattutto se commessi in danno di minori. Non solo le violenze sul web sfociano in veri e propri reati ma queste condotte producono anche un forte impatto emotivo le cui conseguenze possono essere gravissime. Allo stesso tempo â continua La Bella – con questo progetto cerchiamo di essere vicini alle vittime fornendo una serie di indicazioni e consigli per acquisire maggiore consapevolezza e competenza. Gli studenti che incontriamo quotidianamente nelle nostre giornate per la legalitĂ on line sono interessati, reattivi e dimostrano di avere acquisito maggiore maturitĂ e coraggio anche nel rappresentare eventuali situazioni di disagio. Le statistiche confermano tutto questo. Vogliamo continuare a lavorare a fianco delle famiglie e delle scuole per tutelare i minori sia dalle prevaricazioni che da ingannevoli lusinghe e adescamenti virtuali. Vogliamo essere sempre piĂš presenti. Denunciate, anche in forma anonima, ricorrete agli spazi che la Polizia di Stato predispone per comunicare con voi giovani e con genitori e insegnanti, (www.commissariatodips.it, www.poliziadistato.it ; su Facebook e Twitter Una vita da social e lâAgente Lisa). I nemici piĂš difficili da sconfiggere sono la solitudine e il silenzio. Entrambi giocano a favore dei bulli che poi, magari, piĂš che cattivi sono ragazzi insicuri che basano sulla forza del gruppo e sul potere del âpersonaggioâ che si sono costruiti in Rete la loro malvagitĂ . Usciamo dal silenzio e dalla solitudine. Siamo convinti che questa campagna di sensibilizzazione nazionale renderĂ piĂš forte ed efficace la catena di protezione anche verso i piĂš giovani internautiâ.
Decine sul territorio della provincia di Catania i minori segnalati alla Procura per i minorenni.
Il cyberbullismo si può attuare attraverso furti di identitĂ o video registrati allâinsaputa del malcapitato e poi caricati sul web; o ancora con messaggi online violenti e volgari, finalizzati ad offendere e denigrare la vittima; con la pubblicazione di informazioni personali o comunque imbarazzanti su unâaltra persona. Si pensi inoltre allâindebita raccolta e diffusione di immagini e informazioni riguardanti la vita privata di una persona (art. 615 bis c.p.), allâingiuria (art. 594 c.p.), alle pubblicazioni oscene (art. 528 c.p.) o alla pornografia minorile (art. 600 ter c.p.).
Nel 2015 il Ministero della Pubblica Istruzione, per arginare il fenomeno del bullismo e cyberbullismo, ha pubblicato le nuove linee guida che prevedono tra lâaltro interventi mirati alla prevenzione del fenomeno attraverso incontri educativi di âweb sicuroâ con i ragazzi e la formazione degli insegnanti.