Secondo appuntamento siciliano con specialisti di vari discipline a confronto sul PDTA (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) deliberato dallâAssessorato regionale alla Salute per offrire ai pazienti uniformitĂ e alto livello di cure.
Diminuzione della potenza o dolore nel getto urinario, aumento frequenza della minzione o dei globuli rossi nelle urine, dolore perineale: sono alcuni degli âallarmiâ da non sottovalutare nel tumore alla prostata, che nella fase iniziale generalmente Ăš asintomatico ma col progredire della malattia puĂČ caratterizzarsi con questi sintomi. Esperti a confronto ieri allo Splendid Hotel La Torre di Palermo in occasione del secondo appuntamento âIl Carcinoma della prostata oggi⊠tra percorsi diagnostico-terapeutici corretti e innovativitĂ â promosso dal coordinatore della Rete oncologica siciliana (REOS) Vincenzo Adamo e dal referente della Rete per il PDTA del carcinoma della prostata NicolĂČ Borsellino, con lâobiettivo di approfondire le novitĂ diagnostiche e terapeutiche della patologia che colpisce 2230 siciliani ogni anno e fare il punto sul Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale voluto dalla Regione Siciliana per offrire un iter multidisciplinare e di alto livello clinico ai pazienti.
âRecenti studi hanno evidenziato anche lâefficacia dei farmaci ormonali di nuova generazione – ha spiegato Adamo – in termini di sopravvivenza e aumento del tempo alla progressione, anche in pazienti non metastatici e nei pazienti con malattia ormonosensibileâ. Tra gli antiandrogeni di nuova generazione ad esempio apalutamide, che ha ottenuto recentemente lâapprovazione in Italia nel trattamento del carcinoma non metastatico, ad alto rischio di sviluppo di metastasi e nei pazienti con carcinoma prostatico metastatico sensibile agli ormoni in combinazione con ADT. âNel 2020 – ha aggiunto  Borsellino – sulla base dei risultati di uno studio da fase III, lâAIFA ha approvato lâutilizzo di darolutamide, inibitore orale del recettore degli androgeni, nei pazienti con malattia non metastatica resistente alla castrazione ad alto rischio di sviluppare metastasi. Una nuova terapia target con radionuclide lutezio ha poi mostrato recentemente unâefficacia clinica promettente e una bassa tossicitĂ â.
Una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Marina Turco e dedicata alle criticitĂ relative al cancro alla prostata con la presenza, oltre ad Adamo e Borsellino, dei presidenti degli Ordini dei medici di Palermo, Agrigento e Trapani Salvatore Amato, Santo Pitruzzella e Vito Ignazio Barraco, gli oncologi Vittorio Gebbia, Filippo Zerilli e Francesco Verderame, gli urologi Maurizio Curti Giardina, Michele Ruoppolo, Antonio La Rocca e Antonio Lupo, il medico nucleare Rosario Paratore, il radioncologo Domenico Oliveri, il genetista Valentina CalĂČ, il patologo Giuseppe Ivan Di Marco, il biologo molecolare Daniele Fanale, lo psiconcologo Gaetano Castronovo, i rappresentanti delle associazioni di pazienti âEuropa Uomoâ Carmine Scavone e âSalute Uomoâ Roberto Mazza.