Su delega della Procura della Repubblica di Palermo, i Carabinieri del N.A.S. di Palermo hanno dato esecuzione a una ordinanza di sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Palermo nei confronti di un direttore di UnitĂ Operativa Complessa, di un coordinatore infermieristico e di un infermiere, tutti dipendenti di un nosocomio cittadino, nonchĂ© di un agente di commercio di protesi sanitarie, ritenuti responsabili, a vario titolo, di concorso in reato continuato di truffa aggravata ai danni di ente pubblico, falsitĂ ideologica aggravata commessa dal P.U. in atti pubblici, abuso dâufficio.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo e condotte dal NAS del capoluogo, con servizi di osservazione e pedinamento, ispezioni ed anche attraverso attivitĂ tecnica di intercettazione, hanno permesso di scoprire unâarticolata organizzazione finalizzata a perpetrare truffe ai danni del servizio sanitario regionale, mediante la falsificazione di documenti e registri di carico e scarico del materiale protesico utilizzato negli interventi di chirurgia cranica e della colonna vertebrale, in particolare dichiarando lâuso di dispositivi medici in numero notevolmente superiore rispetto a quello realmente impiantato sui pazienti nel corso degli interventi chirurgici.
Inoltre, in tale contesto, il suddetto direttore, con la collaborazione di altri medici ed infermieri della sua UnitĂ Operativa, faceva bypassare ai propri pazienti privati, paganti, le liste dâattesa per gli interventi chirurgici, facendoli figurare come se avessero seguito le normali procedure istituzionali di ricovero.
Con la medesima Ordinanza il GIP ha anche disposto il sequestro preventivo, per equivalente, della somma di ⏠43.724,00, quale profitto di reato, da eseguirsi, oltre che nei confronti degli arrestati, anche nei confronti di altri due soggetti non colpiti da provvedimento restrittivo, rispettivamente un infermiere dello stesso ospedale e lâamministratore della societĂ fornitrice dei dispositivi medici.
Prosegue lâazione dei Carabinieri del N.A.S. di Palermo, sotto il coordinamento della locale Procura della Repubblica, nel contrasto dei reati commessi ai danni della pubblica amministrazione e nello specifico del servizio sanitario nazionale.