Il MoVimento 5 Stelle batte i pugni sia a livello nazionale che regionale, attraverso i propri PortaVoce Francesco DâUva e Valentina Zafarana, affinchĂ© gli organi competenti tutelino la continuitĂ territoriale ed agiscano per una rimodulazione del servizio âtreni velociâ che non sacrifichi ed escluda centri importanti come Capo dâOrlando.
âNon Ăš ancora chiara la logica secondo cui Trenitalia continui a prendere in giro i siciliani. PoichĂ© se Ăš vero che si Ăš finalmente giunti ad un nuovo accordo che (teoricamente) dovrebbe rafforzare i collegamenti tra Palermo, Catania e Messina, Ăš anche vero che tagliare fermate come quella di Capo DâOrlando â Naso risulta inammissibileâ.
Eâ questo il tenore dellâinterrogazione scritta che Francesco DâUva, PortaVoce alla Camera del MoVimento 5 Stelle, ha presentato al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, nonchĂ© al Ministro dellâEconomia e delle Finanze.
âInvece di salvaguardare totalmente la continuitĂ territoriale â ha affermato DâUva â vengono ancora imposte delle logiche che poco hanno a che fare con la tutela della mobilitĂ dei cittadini. La soppressione della fermata Capo DâOrlando â Naso appare ingiustificata da diversi punti di vista. Non credo, infatti, che quei 7 minuti di percorrenza in piĂč che essa comporterebbe possano davvero incidere su una minore o maggiore velocitĂ del servizio. Soprattutto se si considera a quali disagi andrebbero incontro gli oltre 13mila cittadini di quel comune tirrenico, destinazione balneare privilegiata per tutto il periodo estivo. Oltre ad esser privo di uno svincolo autostradale (essendo esattamente a metĂ tra le uscite di Brolo e Rocca di Caprileone), Capo dâOrlando andrebbe cosĂŹ incontro ad una ulteriore emarginazione. Non considerando, invece, che si tratta di uno dei piĂč grandi centri della zona tirrenica di Messinaâ.
Una questione, quella delle nuove tratte di treni regionali veloci, che Ăš finita anche sul tavolo dei vertici della Regione Siciliana. Valentina Zafarana, deputata regionale del MoVimento 5 Stelle, ha depositato l’ennesimo atto – unâinterpellanza urgente – indirizzata al Presidente Crocetta e allâAssessore delle Infrastrutture e della MobilitĂ territoriale.
âSi tratta di unâulteriore prova della scarsa lungimiranza con la quale vengono condotte le scelte politiche regionali in materia di trasporti â ha affermato la Zafarana â considerando che la Regione Siciliana ha acquistato per circa 50 milioni di euro dei treni della tipologia Minuetto con alle spalle almeno 10 anni di attivitĂ , ormai rimpiazzati quasi ovunque dalla nuova livrea Jazz di Trenitaliaâ.
Spese su spese che non hanno apportato âalcun significativo progresso rispetto ai tempi di percorrenzaâ e che dimostrano l’incapacitĂ del governo regionale di programmare, anche nel futuro contratto di servizio, trasporti ferroviari che siano adeguati alle esigenze dei cittadini e non alle logiche di Trenitalia”, ha infine dichiarato la Zafarana.