Trapani, confiscati beni per 2,3 milioni di euro a pregiudicato mazarese
Nella mattinata odierna, la Divisione Anticrimine della Questura di Trapani, in sinergia con il Nucleo di Polizia Economica e Finanziaria della Guardia di Finanza, ha dato esecuzione a un decreto di confisca emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Trapani. L’atto, disposto ai sensi del Testo Unico Antimafia, riguarda beni per un valore complessivo di circa 2,3 milioni di euro riconducibili a V.S., noto pregiudicato mazarese nato nel 1968, già sottoposto a sequestro nella primavera del 2023.
A seguito di una dettagliata attività info-investigativa avviata su impulso del Questore di Trapani, sono state svolte indagini patrimoniali e societarie che hanno consentito di appurare “una rilevante sproporzione tra i redditi leciti dichiarati e la concreta disponibilità economica” riconducibile all’indagato. Il profilo criminale di V.S. include condanne per bancarotta fraudolenta, evasione fiscale e mancato versamento di oneri tributari, conseguenti a una complessa rete di società amministrate spesso tramite prestanome.
Secondo quanto emerso, i finanziamenti ottenuti per il salvataggio di imprese in dissesto venivano sistematicamente dirottati: parte era destinata al sostentamento personale e parte reinvestita in nuove attività nel settore ricettivo e turistico, poi anch’esse condotte al fallimento.
Il provvedimento di confisca comprende un appartamento e un deposito a Mazara del Vallo, un’imbarcazione da 200 CV, cinque rapporti bancari con saldi attivi, nonché quote societarie e l’intero complesso aziendale di tre società locali, tra cui un albergo, uno stabilimento balneare con ristorante e un lotto di terreno con struttura adibita ad autolavaggio e uffici.trapa
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