Con la sentenza n°01116/2015, il tribunale amministrativo sancisce la âvittoriaâ della Funzione pubblica che ha sostenuto i dipendenti del comune nebroideo contro lâatto dellâamministrazione che oltre a sancire lâesubero del personale, dava il via alle procedure di mobilitĂ collettiva di 26 dipendenti
Il Tar di Catania con Sentenza 01116/2015 ha dato ragione ai lavoratori del Comune di Tortorici e alla FP CGIL. Dopo anni di battaglie finalmente arriva il giusto riconoscimento da parte della giustizia amministrativa con l’annullamento della delibera della giunta comunale 123 del 2015 relativa allâesubero di personale e all’avvio delle procedure di mobilitĂ collettiva di 26 lavoratori.
La FP CGIL esprime viva soddisfazione per il risultato raggiunto e per il ripristino della legittimitĂ e legalitĂ degli atti al Comune di Tortorici: âIn questo lungo periodo di lotta â affermano Clara CrocĂš Segretario della FPCGIL , Francesco Fucile Segretario EE.LL. e Nino Pizzino responsabile territoriale – unitamente alla RSU e ai lavoratori, abbiamo cercato di porre all’attenzione dell’opinione pubblica e degli organi competenti sullâassoluta illogicitĂ dei comportamenti messi in atto dal Comune.
Gli sprechi e la gestione schizofrenica dellâAmministrazione Rizzo/Nervo ha decretato il fallimento e la paralisi della comunitĂ tortoricense. Per cosa poi? Per risorse pubbliche utilizzate in acquisti di attrezzature inutilizzate, per riconoscimento spese legali, per incarichi consulenti ed esperti. Purtroppo ci siamo trovati davanti un muro di gomma – continuano CrocĂš e Fucile -. Non comprendiamo i motivi per i quali Assessorato Regionale alle Autonomie Locali non abbiano mai disposta una ispezione. Abbiamo inviato 44 delibere a tutti gli organi competenti che dimostravano le illegittimitĂ perpetrate dal Sindaco. LâAssessorato Regionale agli Enti Locali non ha mosso un dito su una vertenza cosĂŹ importante che rischiava di mettere a rischio decine di famiglie di dipendenti di ruolo e precari. Fortunatamente , oggi il TAR ha fornito la chiara dimostrazione che quanto denunciato dai lavoratori e dalla FPCGIL non Ăš caduto nel vuotoâ.