Cronaca

Scarcerato il sacerdote accusato di violenza sessuale a Messina

Prete

La vicenda giudiziaria che vede coinvolto il sacerdote Claudio Marino ha registrato un significativo sviluppo. Marino, arrestato nel mese di ottobre 2024 e sottoposto agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale su una donna ospite presso la casa d’accoglienza Cristo Re per migranti, è stato recentemente scarcerato. La decisione è stata presa dalla seconda sezione penale del tribunale di Messina, che ha riconsiderato le misure cautelari in seguito all’audizione di un teste in aula.

Questo testimone, già ascoltato nella fase investigativa, aveva riferito di aver ricevuto le confidenze della presunta vittima. Sulla base di tali elementi, i giudici hanno rilevato un «affievolimento delle esigenze cautelari», giustificando così la revoca degli arresti domiciliari e la rimessa in libertà del sacerdote. L’episodio è inserito nell’ambito di un procedimento penale ancora in corso, che riguarda le accuse mosse nei confronti di Marino nel contesto della struttura di accoglienza Cristo Re.

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L’ordinanza del tribunale ha modificato dunque lo scenario processuale, influendo sia sul percorso giudiziario sia sulle condizioni personali del sacerdote. Al momento non sono stati resi noti ulteriori dettagli riguardo alle motivazioni precise alla base della decisione, né si segnalano variazioni rispetto al capo d’imputazione formulato originariamente.


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