Risonanza ferma da mesi a Milazzo, De Leo: “Situazione intollerabile”
La risonanza magnetica dell’ospedale di Milazzo è ferma da mesi. Alessandro De Leo (Forza Italia) definisce la situazione “intollerabile”, richiamando le conseguenze sull’attività clinica: ritardi nelle diagnosi, allungamento delle liste d’attesa e migrazione dei pazienti verso altre strutture della provincia o verso il privato. “È inaccettabile che all’ospedale di Milazzo la risonanza magnetica sia inutilizzabile da mesi”, afferma.
Il parlamentare chiede chiarimenti immediati all’Azienda sanitaria provinciale sulle cause del blocco e sul cronoprogramma per la messa in funzione del nuovo apparecchio, “annunciato ormai da tempo”. De Leo sollecita una definizione dei tempi e la comunicazione delle fasi operative, dal collaudo all’avvio del servizio, al fine di garantire la continuità delle prestazioni diagnostiche.
Secondo l’esponente azzurro, il ripristino è prioritario. “È assolutamente urgente e indispensabile ripristinare il servizio”, dichiara, invitando l’Assessorato regionale alla Salute a intervenire presso l’Asp affinché la vicenda trovi soluzione senza ulteriori rinvii. In assenza di sviluppi in tempi brevi, annuncia di voler interessare direttamente il presidente della Regione per sollecitare un intervento definito “immediato e risolutivo”.
De Leo conclude richiamando la responsabilità delle amministrazioni competenti: “Le istituzioni devono intervenire immediatamente, con serietà e rapidità, su tutti i fronti necessari, per restituire a Milazzo un presidio ospedaliero pienamente funzionante e dotato di tutte le apparecchiature diagnostiche essenziali”. L’obiettivo indicato è il ripristino integrale delle attività radiologiche, con particolare riferimento alla risonanza magnetica, considerata servizio indispensabile per l’assistenza territoriale.
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