“Questa opposiozione nelle scorse sedute consiliari, su proposta della consigliere Gregorio Nardo, ha evidenziato che questa amministrazione, come spesso accade, e’ restia nel portare avanti atti di fondamentale importanza previsti dalla legge, come ad esempio la relazione annuale, mai presentata.
Nello specifico, si vuole evidenziare la mancanza dell’importante regolamento sulla democrazia partecipata, atto propedeutico al bilancio e che nell’ottica di una concreta partecipazione dei cittadini alla vita politica della citta’, permetterebbe loro, la reale partecipazione nella vita amministrativa pattese, ad esempio nella stesura di un bilancio partecipato e di una programmazione sempre piu’ di tutti, e non di pochi.
Tale regolamento se deliberato e approvato prima del bilancio comunale, permetterebbe tral’altro vantaggi economici per l’ente.
Rispetto a questa tematica, l’opposizione, nonostante i ripetuti inviti esposti ai colleghi di maggioranza, al solo fine di collaborare nell’interesse superiore della citta’, intende stigmatizzare i comportamenti poco collaborativi di alcuni colleghi che, ancora una volta, dimostrano di subire le logiche di appartenenza, rendendosi responsabili dell’allontanamento dei cittadini dalla vita politica.
Ci sembra corretto evidenziare il comportamento poco collaborativo del presidente della commissione bilancio (consigliere Virzi’), che in un primo momento ha accolto la richiesta della minoranza per fissare una commissione allargata, per poi, inspiegabilmente, venir meno agli impegni presi.
Nel rifiutare quindi, l’immediata convocazione dell’apposita commissione, si rischia di vanificare il lavoro della minoranza, sempre propositiva, unita e attenta, ma soprattutto di perdere i vantaggi che l’approvazione dello stesso comporterebbe per l’ente.
Con la presente nota intendiamo sollecitare la collega Virzi’ a mettere da parte le logiche di appartenenza, che spesso ha dimostrato di saper assecondare, a discapito di quei cittadini che su determinate tematiche, pretendono collaborazione e unione di un consiglio comunale chiamato a deliberare su atti cosi’ importanti.”
I consiglieri: Gregorio Nardo, Cimino, Impalà, Tripoli, Prinzi e Di Santo